In questi giorni il direttore de La Notizia Gaetano Pedullà è stato ospite in tv su La7, dove ha fatto alcune interessanti rivelazioni su quello che sta succedendo in questi giorni con il caro-benzina. “Tu (Salvini) illudi gli elettori promettendo che toglierai questa tassa (accise) prima delle elezioni? Vabbè, è un vizio italiano e può anche starci, ma che il vicepremier Salvini appena qualche settimana fa, qualche giorno fa, aveva detto che se la benzina fosse arrivata a due euro al litro si sarebbe intervenuti. È questo il senso dell’imbroglio che viene fatto verso i cittadini e gli elettori. Su questo è stato più chiaro il ministro delle attività produttive Urso, che ha spiegato l’altro giorno che di tagliare le accise e ridurre il prezzo della benzina non se ne può parlare.
Ma il punto è un altro: questo governo dice di fare politiche liberiste tradizionalmente a favore della piccola impresa, il piccolo commerciante, il piccolo imprenditore. E poi parallelamente fa politiche di tipo pesantemente statalista: pensiamo all’impegno che è stato preso per nazionalizzare la rete della telefonia Telecom, una rete che è stata venduta per due soldi dallo Stato e che oggi lo Stato si sta ricomprando mettendo miliardi e miliardi. Sul tema delle accise in particolare questo governo che appena qualche giorno fa in totale disaccordo tra le forze politiche e la maggioranza raccoglie gli extra profitti dalle banche, ma che per gli automobilisti che stanno pagando la benzina di più non intende far nulla: allora così è troppo facile! Prendere i voti imbrogliando le persone nel silenzio generale, perché ripeto di queste cose ne parliamo stamattina qui, ma non se ne sente parlare in qualche programma o qualche giornale…” spiega Pedullà nel suo intervento.
A mettere nel mirino il governo sul caro carburante è stato anche Alessandro Di Battista, che in un video recentemente pubblicato sui social, ha detto: “Sul caro carburante, se vi è speculazione, evidentemente è perché non c’è un governo forte e capace di opporsi. Ricordate il famoso video che fece la Meloni il 6 maggio 2019 in cui faceva la simpatica al distributore di benzina e prometteva il taglio delle accise una volta al governo? Non eravamo nella situazione attuale, ma a quanto pare anche questa promessa non l’ha mantenuta una volta arrivata al governo. Il costo del carburante è proibitivo, è sotto gli occhi di tutti. In alcuni casi sono stati ampiamente sfondati i 2,7 € al litro in autostrada. E poi è normale che aumentino anche gli altri prodotti, perché in Italia (anche per colpa degli Agnelli) il trasporto si basa ancora su gomma. Chi ha figli mi capisce: non si riesce nemmeno più a comprare un gelato al mare, per quanto sono aumentati i prezzi.
Leggi anche
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Mi rivolgo a coloro che sostengono legittimamente il governo Meloni, Tajani, Salvini: io non mi sono mai permesso di generalizzare, non ho mai dato dei fascisti anche perché è una roba stupida perché molte delle persone che hanno votato Meloni magari avevano votato i 5 Stelle o il Pd in passato. Ma quello che sta succedendo è vergognoso: è il 17º giorno consecutivo di aumento della benzina, specialmente a Ferragosto, giorno in cui cittadini si muovono di più. E poi devo sentire il ministro Urso (made in Italy) che cita due Paesi, Francia e Germania, che hanno in primis stipendi più alti e soprattutto che hanno affrontato diversamente il problema del caro prezzi” spiega Di Battista nel suo video.