Caso Anas, il figlio di Verdini ai domiciliari, ecco perché

Il figlio di Verdini è finito agli arresti domiciliari nell'ambito del caso delle commesse Anas. La reazione del M5S.

La notizia è dell’ultima ora. Tommaso Verdini, figlio dell’ex parlamentare Denis Verdini, è agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma su commesse Anas. La stessa misura cautelare è stata disposta dal gip nei confronti di altre quattro persone mentre per altre due è scattata la misura interdittiva della sospensione per un anno dal servizio. Nel luglio dello scorso anno Verdini era già stato indagato dai pm capitolini che avevano disposto perquisizioni in varie parti di Italia per ricostruire il sistema di consulenze e appalti pubblici banditi dalla società di Stato che gestisce le arterie stradali del paese e i cui vertici sono del tutto estranei alle indagini. 

La reazione del M5S e l'affondo a Salvini

La misura interdittiva disposta dal gip della Capitale ha durata di 12 mesi. Nel procedimento si ipotizzano anche i reati di turbativa d’asta e traffico di influenze illecite. Gianluca Castaldi del M5S scrive su Twitter: “Non solo Meloni ha cognati, anche Salvini. Lui ai Trasporti, il cognato (Verdini) ai domiciliari (tale padre tale figlio) per… problemi Anas. L’Italia, quella bella, in mano a questi” si legge.

A proposito di Verdini padre. Solo poche settimane fa la Cassazione aveva confermato la condanna a 5 anni 6 mesi per l’ex senatore e ex banchiere per bancarotta fraudolenta nel fallimento della Società Toscana di Edizioni che pubblicava il Giornale della Toscana. Confermate anche le condanne degli altri imputati. 5 anni all’ex deputato di Forza Italia Massimo Parisi, 3 anni ciascuno a Girolamo Strozzi Majorca, Pierluigi Picerno e Gianluca Biagiotti in qualità di amministratori della Ste in varie fasi. Il procuratore generale della Cassazione aveva chiesto l’annullamento della sentenza della corte di appello di Firenze nel maggio 2022 ma i giudici hanno dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dagli imputati. Denis Verdini sta già scontando alla detenzione domiciliare nella sua abitazione di Firenze, una precedente condanna definitiva a 6 anni 6 mesi per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino. È la banca di cui è stato presidente 20 anni.

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