Matteo Salvini ha commentato il caso Salis, dicendo che una come lei non dovrebbe fare la maestra. Scoppia la polemica.
Come se non bastasse la gaffe fatta dal ministro Lollobrigida sul caso Salis (“Non ho visto il video, non so nulla”, aveva detto il cognato di Meloni), sentite cosa ha detto Matteo Salvini sulla vicenda di cui si parla parecchio in questi ultimi giorni. “È assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra. Non può fare quel lavoro”. “Se lei non può fare la maestra, allora lui non può fare il ministro“. Salvini attacca, Elly Schlein risponde. Al centro la figura di Ilaria Salis, l’attivista 39enne italiana a processo in Ungheria per l’aggressione a due militanti di estrema destra.
Le parole di Salvini scatenano la polemica
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Ma spieghiamo bene cosa è successo. “È assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra. Non può fare quel lavoro” ha detto il leader del Carroccio in una videointervista a Repubblica, prima di ricordare l‘altro procedimento nei confronti della docente, per un presunto attacco a volontari leghisti. Un caso, quest’ultimo, che effettivamente non esiste: mentre infatti la Lega parla di processo ancora in corso, il legale di Ilaria Salis ha fatto sapere che la sua assistita è stata assolta perché il fatto non sussiste. In pratica, la donna aveva preso parte al corteo in questione, ma non aveva partecipato al blitz contro il banchetto della Lega. Per Salvini è un particolare di poco conto: “Vi pare normale che una maestra elementare vada in giro per l’Europa, e adesso scopro anche in Italia, a picchiare e sputare alla gente?”.
Non si è fatta attendere la presa di posizione del Partito democratico. A sentire Elly Schlein “la Lega anziché battersi per non vedere calpestata la dignità di una cittadina italiana si mette a rovistare nel suo passato, ancora prima che sia pronunciata sentenza ha già deciso la colpevolezza, e mette altre catene ai polsi e alle caviglie di Ilaria Salis richiamando accuse su cui è già stata assolta”. Poi l’accusa, durissima, al vicepremier nonché ministro dei Trasporti: “In questa nostalgia di Medioevo dove sparisce la presunzione di innocenza Salvini” fa “affermazioni di un paternalismo insopportabile, ma se sostiene che chi è accusato di lesioni non possa fare la maestra viene da chiedergli come possa, chi è accusato di sequestro di persona, fare il ministro”. Chiaro il riferimento al processo Open Arms, dove Matteo Salvini è imputato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver impedito, quando era ministro dell’Interno, lo sbarco dei migranti salvati dalla nave dell’ong spagnola.