Che tempo che fa, Conte zittisce le provocazioni di Fazio – IL VIDEO

Il presidente del M5S Giuseppe Conte è stato ospite da Fazio, il conduttore ha provato a metterlo in difficoltà, ecco come gli ha risposto.

Il presidente del M5S Giuseppe Conte è stato ospite da Fazio, il conduttore ha provato a metterlo in difficoltà. Gli ha chiesto come mai la Meloni cresce cannibalizzando la Lega, ma gli ha anche fatto domande sugli Usa (Biden o Trump?) e lo Ius Soli. Sentite cosa ha detto Conte nell’intervista. “Il mio primo governo è stato un governo fortemente progressista nell’indole”, “oggi in Ue siamo sicuramente in un’area progressista come in Italia… Dobbiamo ricordare che la pattuglia degli europarlamentari cinquestelle è stata fondamentale per eleggere von der Leyen, mentre la Lega ha votato contro” ha ricordato.

E sull'alleanza con il PD...

“Giorgia Meloni è riuscita a costruire una narrazione politica molto persuasiva e convincente, durante la campagna elettorale, avvantaggiata dal fatto che sia rimasta fuori dal governo Draghi. Da lì ha costruito una posizione in cui ovviamente avrebbe risolto tanti problemi, sarebbe andata in Europa accrescendo la credibilità dell’Italia a livello internazionale. Tutto ciò non è avvenuto. Però questo rapporto che ha creato con i cittadini non è facile che si rompa presto. Anche chi l’ha votata in questo momento non vuole ammettere a se stesso di aver puntato in modo sbagliato”. “Il contesto è tale che si sta scontrando con il principio di realtà, che sta contribuendo a incrinare questa narrazione politica. È tornata dall’Europa con un Patto di stabilità che soffocherà la crescita italiana”, ha aggiunto affermando che “è una bugia” sostenere che porti “35 miliardi di soldi freschi all’Italia”.

Capitolo PD. “Non c’è un’opposizione unica, non c’è un’alleanza o una federazione fra M5S e Pd: siamo le forze più consistenti, che iniziano a ritrovarsi su alcune battaglie importanti. C’è un percorso, una traiettoria, ma non c’è domani mattina da offrire un’alternativa di governo”. “Per offrire un’alternativa di governo credibile, se dovessimo avere l’investitura da parte dei cittadini, il giorno dopo dovremmo sapere cosa fare, non litigare come stanno facendo loro sfasciando l’Italia”, ha aggiunto, riferendosi alla maggioranza di centrodestra.

Il commento di Conte sullo Ius Soli

Sono assolutamente contro lo ius soli, io sono per lo ius scholae e lo ius culturae”. “Ci battiamo perché se un ragazzo che sia immigrato con la famiglia in Italia dopo un ciclo scolastico anche di 5 anni possa acquisire la cittadinanza italiana. Quello diventa un meccanismo di integrazione vera, rispetto al nostro patrimonio culturale e alle nostre tradizioni”, ha aggiunto Conte, “lo ius soli per un Paese di transito come il nostro non va bene”.

Il leader del M5S dice di essere scettico sul Piano Mattei (“Il governo prima aveva detto che era già pronto, poi no…”), ma lancia un appello affinché si stia “attenti a come si imposta il rapporto con l’Africa”. “Se questo Piano significa infatti migliorare l’approvvigionamento energetico di gas per l’Italia e diventa il Piano per l’espansione fossile di Eni in Africa – osserva Conte – siamo al passato. E non riusciremo a regolare i flussi migratori, perché storicamente l’investimento nel fossile ha portato sempre a più corruzione, instabilità politica e maggiore povertà. Il partenariato tra pari non riusciremo a farlo se devi creare un hub energetico in Italia riportando indietro le lancette della storia”.

Biden o Trump? Conte risponde così: “Io faccio l’interesse dell’Italia, nel quadro di un’alleanza bisogna avere un rapporto franco, non dobbiamo essere modesti”. “Hanno due approcci diversi, uno potrebbe essere più vicino all’area progressista ma sulla guerra le posizioni si invertono”, ha concluso, preferendo non esprimere una preferenza, ma sottolineando di aver condannato l’assalto di Trump a Capitol Hill.

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