Clamoroso alla Camera, il Governo va sotto. Ecco cosa è successo

La notizia è dell’ultima ora ed è di quelle davvero pesanti per il governo Meloni. La Camera dei deputati, infatti, ha appena respinto la risoluzione proposta dalla maggioranza che autorizzava lo scostamento di bilancio per 3,4 miliardi nel 2023 e 4,5 miliardi nel 2024.

I voti sono stati 195 con 19 no e ben 105 astenuti. Per l’approvazione, infatti, era necessaria la maggioranza assoluta dei voti, pari a 201 voti. Il verdetto è stato accolto con un applauso dalle opposizioni.

Ma che succede adesso? A seguito della mancata autorizzazione non si è potuto procedere al voto sulle risoluzioni al Def (il famoso Documento di Economia e Finanza) di maggioranza e opposizioni e i lavori dell’Assemblea sul Def sono al momento sospesi e riprenderanno alle 19, come annunciato dal presidente di turno all’Aula, Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

Un duro colpo, insomma, per Giorgia Meloni e i suoi. L’opposizione intanto è partita all’attacco. “Una maggioranza con questi numeri parlamentari, sull’atto politico più importante, ha fallito miseramente. Una totale mancanza di responsabilità rispetto ai problemi del Paese, che si somma alla confusione e al disordine di questi giorni sul Pnrr», ha detto la capogruppo del Partito democratico alla Camera, Chiara Braga.

Il Movimento 5 Stelle, invece, ha chiesto che Meloni salga al Colle. «Siete degli incapaci: dite ai percettori di reddito di cittadinanza di andare a lavorare. Ma veniteci voi a lavorare. Il presidente Meloni vada subito al Quirinale a farsi guidare. State creando un’instabilità finanziaria che non possiamo permetterci», attacca Francesco Silvestri del M5S.

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Anche Michele Gubitosa, vicepresidente M5S, si è scagliato contro la maggioranza: “Quanto successo alla Camera, dove il governo non ha raggiunto i numeri per approvare la risoluzione sullo scostamento di bilancio, è qualcosa di mai visto. Si tratta di un episodio clamoroso, che mostra plasticamente tutta l’impreparazione di questo esecutivo. Nonostante una larghissima maggioranza, non sono riusciti nemmeno ad approvare il principale provvedimento economico del nostro Paese. La verità è che il governo è incapace, non è in grado di guidare l’Italia. La Presidente del Consiglio Meloni deve immediatamente salire al Colle e farsi consigliare da Mattarella per uscire da una situazione che, francamente, ci lascia senza parole e ci mette in imbarazzo per loro. Dicevano di essere pronti, ma erano solo pronti a partire per il ponte” ha detto Gubitosa.

“Una maggioranza con questi numeri parlamentari, sull’atto politico più importante, ha fallito miseramente. Una totale mancanza di responsabilità rispetto ai problemi del Paese, che si somma alla confusione e al disordine di questi giorni sul Pnrr», ha detto la capogruppo del Partito democratico alla Camera, Chiara Braga.

Fratelli d’Italia però minimizza: «È solo una questione di coordinamento dell’Aula, non c`è alcun significato politico», spiega Federico Mollicone, intercettato a Montecitorio. «Formalmente verrà ripresentato un testo leggermente modificato», spiega.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell’Economia Giorgetti. «Nessun problema politico, è che i deputati o non sanno o non si rendono conto», ha detto il leghista uscendo dalla Camera.

Per il viceministro dell’economia Leo “La situazione è confusa e forse bisognerà fare un nuovo Cdm con nuovi saldi, questo è un aspetto tecnico che valuteranno a Palazzo Chigi”. Leo ha detto poi che occorrerà rifare l’iter parlamentare daccapo: “Certo bisognerà portare il nuovo testo prima in commissione e poi in Aula anche al Senato”. E il saldo? “Verrà leggermente modificato” ha aggiunto. Il video:

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