Clamoroso: Travaglio contro Grillo – Scontro senza precedenti. E su Draghi rivela… VIDEO

Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano e noto opinionista, non ha risparmiato critiche al fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, in un’intervista esplosiva durante la trasmissione Accordi&Disaccordi sul Nove. Il giornalista ha messo in evidenza quello che considera un “inacidimento senile” del comico genovese, accusandolo di aver mosso una guerra personale contro Giuseppe Conte, attuale leader del movimento. Le sue dichiarazioni hanno scosso il panorama politico e aperto un dibattito sull’identità e il futuro del M5S.

Le accuse di Travaglio: una vendetta personale contro Conte

Durante l’intervista, Travaglio ha analizzato le ultime mosse di Grillo, definendole come il risultato di una “questione personale” più che politica. Grillo, infatti, avrebbe recentemente inviato una lettera al Partito Democratico per sconsigliare la collaborazione con Conte, giudicandolo inaffidabile. Travaglio ha definito tale azione imbarazzante e priva di una base politica concreta:

> “Non c’è nessun progetto politico alternativo a quello di Conte. Se Grillo ne avesse avuto uno, avrebbe partecipato ai lavori dell’Assemblea costituente, ma si è estraniato e ha solo lanciato messaggi provocatori come ‘andate a funghi’. È evidente che si tratta di una questione personale”, ha dichiarato.

 

Secondo il giornalista, il comportamento di Grillo ha irritato profondamente gli iscritti al movimento, i quali già durante una recente votazione interna avevano mostrato un segnale di dissenso verso il fondatore.

La frattura tra Grillo e il Movimento

Il rapporto tra Grillo e il M5S sembra essersi deteriorato progressivamente. Le tensioni sono emerse in modo palese quando, durante un’assemblea del movimento, il pubblico ha reagito con un “boato” dopo l’annuncio della decisione di Grillo di osteggiare Conte. Travaglio ha interpretato quel gesto come un chiaro messaggio di malcontento:

> “Quel boato si traduce in un ‘hai rotto i c**’. Non è odio, ma un segnale chiaro: gli iscritti e i simpatizzanti non ne possono più delle sue interferenze”.

Grillo, dal canto suo, sembra mantenere una posizione distante e critica nei confronti della gestione di Conte, ma la sua strategia, caratterizzata da invettive personali e attacchi velati, rischia di alienarlo ulteriormente dalla base del movimento.

Conte risponde: “Nessuna paura del voto degli iscritti”

Non si è fatta attendere la replica di Giuseppe Conte, che durante la stessa trasmissione ha affrontato con ironia la situazione. Riguardo alla lettera inviata da Grillo al Partito Democratico, Conte ha commentato:

> “Grillo è imbattibile sulle battute velenose, ma non ho paura del voto degli iscritti. Ho piena fiducia nella base del Movimento”.

 

Conte ha inoltre sottolineato come le divisioni interne siano un ostacolo al rafforzamento del M5S, ma ha evitato di attaccare direttamente Grillo, optando per una strategia più conciliatoria.

Il ruolo di Alessandro Di Battista: un’alternativa esterna?

Un’altra figura di spicco che ha commentato la vicenda è Alessandro Di Battista. Pur essendo ormai esterno al movimento, l’ex deputato ha espresso chiaramente la sua distanza da Grillo, escludendo qualsiasi possibilità di un suo ritorno in politica sotto l’ombrello del M5S:

> “Rivoterei il Movimento 5 Stelle? No. Escludo categoricamente un mio ritorno con Grillo. Se mai dovessi rientrare in politica, partirei da un progetto completamente nuovo”.

 

Le parole di Di Battista evidenziano quanto la figura di Grillo sia diventata divisiva, non solo tra gli iscritti, ma anche tra gli ex esponenti di spicco del movimento.

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Un movimento in cerca di identità

Il conflitto tra Grillo e Conte è solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di crisi che hanno attraversato il Movimento 5 Stelle negli ultimi anni. Nato come forza politica anti-sistema, il M5S ha faticato a mantenere la propria identità di fronte alle sfide del governo e alle tensioni interne. La leadership di Conte ha segnato una svolta più moderata, che ha però incontrato resistenze da parte dei sostenitori della linea originaria di Grillo.

La domanda che ora si pone è: riuscirà il M5S a superare questa ennesima frattura interna? O il conflitto tra Grillo e Conte segnerà la fine di un progetto politico che ha rivoluzionato il panorama italiano?

Conclusioni: il futuro del M5S

Le parole di Travaglio rappresentano un duro colpo per Grillo, ma anche un richiamo alla base del movimento a scegliere una direzione chiara. Con un elettorato sempre più disilluso e una leadership divisa, il Movimento 5 Stelle si trova a un bivio storico. Se la lotta personale tra Grillo e Conte non troverà una soluzione, il rischio di un’implosione politica è sempre più concreto.
I VIDEO:

TRAVAGLIO: ECCO CHI HA VOLUTO DRAGHI (LA VERITA’)

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