Conte ad Avanti Popolo: “Autonomia? Meloni svende il Sud!” IL VIDEO

Giuseppe Conte ha partecipato alla trasmissione Rai "Avanti Popolo" di Nunzia De Girolamo. Ecco cosa ha detto contro il governo.

Giuseppe Conte ha partecipato alla trasmissione Rai “Avanti Popolo” di Nunzia De Girolamo. Ecco cosa ha detto contro il governo. L’autonomia differenziata? “La contrasteremo in tutti i modi. Questo progetto nasce già male impostato perché è chiaro che Meloni sta assecondando una richiesta della Lega per mantenere in piedi la sua coalizione. Non si governa così. Sta svendendo il Sud e questo è gravissimo”. E ancora: “Dove mi vedo tra 10 anni? È l’età in cui lasciamo spazio ai giovani. Avrei anche una certa età, noi abbiamo peraltro la regola del doppio mandato, regola che io ho sottoscritto. Sarei vile, qualora toccasse a me, se la tradissi” aggiunge l’ex premier.

Il video dell'intervista

Capitolo Europee. “Per le liste che il M5S presenterà in occasione delle europee “abbiamo qualche idea di esponenti della società civile, spero più di uno”, dice ad ‘Avanti popolo’ il presidente M5S Giuseppe Conte. “Cercherò con tutta la mia comunità di proporre liste con persone che andranno in Europa, dicendo chiaramente cosa vogliamo fare. Noi siamo europeisti, ma di un europeismo critico: non vai a Bruxelles a inchinarti a Francia e Germania”.

E sul giurì d’onore. “Ho chiesto il giuri’ d’onore per un motivo: in tutti questi anni, con tutte le diffamazioni che ho ricevuto non ho mai pensato di portare qualcuno in tribunale. Perché non credo sia questa la reazione giusta. La stampa deve potere esprimersi e sono contrarissimo alla legge bavaglio. Però in questo caso parliamo di un presidente del consiglio che viene in parlamento e ripete che avrei tradito con il favore delle tenebre il popolo italiano. È un pericoloso precedente”. “Quelle immagini sono andate in replica nei tg, nelle televisioni. Io ho fatto ricorso a questa commissione istituita appositamente per dire: non vado in tribunale, ma siamo in presenza di un presidente del consiglio che lede l’onorabilità di un deputato”, aggiunge Conte.

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