Il leader del M5S ha rilasciato due lunghe interviste pubblicate sul blog di Beppe Grillo e su Repubblica. Ecco cosa ha detto al governo Meloni.
Giuseppe Conte ha rilasciato due lunghe interviste. Una di queste è stata pubblicata sul blog di Grillo, l’altra su Repubblica. Per Conte c’è bisogno di “politiche audaci per l’occupazione, in grado di ripristinare la ‘dignità sociale’ dei cittadini europei. L’Europa sociale può trionfare solo attraverso un impegno determinato nell’implementare efficaci strumenti contro la disoccupazione e nella salvaguardia dei salari. Questi obiettivi costituiscono un motore per il futuro del nostro continente e un potente antidoto contro i nazionalismi. In vista delle prossime elezioni europee, è essenziale che tutte le forze progressiste si uniscano, al fine di non perdere la comune missione di migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Specialmente di coloro che vivono in situazioni di svantaggio materiale, disagio sociale e precarietà lavorativa” dice Conte.
L'affondo di Conte al governo
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Queste parole di Conte sono state pubblicate su ‘Il Grand Continent’ e rilanciate sul blog di Beppe Grillo. Conte sottolinea l’importanza di mantenere l’unità e affrontare insieme sfide cruciali per l’Europa, tra cui la creazione di un’azione europea contro la disoccupazione. Questo strumento, come il SURE, è un passo nella giusta direzione ma deve essere ulteriormente sviluppato per essere disponibile per tutti i Paesi membri. In particolare – aggiunge Conte – durante periodi economici difficili in cui le risorse nazionali potrebbero non essere sufficienti a sostenere le crisi occupazionali.
Conte conclude sottolineando la necessità per le forze progressiste di contrastare il nazionalismo e lavorare per rafforzare l’unità europea, abbracciando una prospettiva di sviluppo equo, solidale e sostenibile. Che promuova il benessere delle persone e favorisca nuove relazioni tra l’uomo e il mondo. Ma anche tra etica e tecnologia, tra ambiente e sviluppo. È una sfida entusiasmante per la nuova Europa, conclude Conte. Che al governo dice: “Sul premierato (o presidenzialismo) rischiano di andarsi a schiantare”. Vedremo quando il testo della nuove legge arriverà in Aula cosa succederà.
