Conte Attacca Meloni su Ucraina: “Trump Smaschera l’occidente, la Premier si d….” VIDEO ultim’ora

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha rilasciato dichiarazioni forti sulla guerra in Ucraina e sul ruolo del governo italiano, criticando apertamente la premier Giorgia Meloni. Secondo Conte, le recenti affermazioni di Donald Trump avrebbero “smascherato la propaganda bellicistica dell’Occidente”, confermando ciò che il suo partito sostiene da tempo: la strategia militare contro la Russia è stata irrealistica e fallimentare.

Le parole dell’ex presidente del Consiglio sono arrivate davanti a Montecitorio, dove ha parlato con i giornalisti. “Trump, con la sua consueta ruvidezza, ha detto una verità che pesa come un macigno: battere militarmente la Russia era un obiettivo irrealizzabile. Noi del Movimento 5 Stelle lo diciamo da tre anni, insieme a numerosi esperti militari. Eppure, il governo italiano ha scelto di seguire ciecamente la linea delle cancellerie internazionali, senza cercare un ruolo autonomo nel negoziato”, ha affermato Conte.

L’ex premier ha puntato il dito contro Giorgia Meloni, accusandola di aver perso un’occasione storica per l’Italia. “Meloni avrebbe potuto giocare un ruolo da protagonista nel favorire un negoziato di pace, ma ha preferito allinearsi a decisioni che si sono rivelate un fallimento. Se fossi al suo posto, mi dimetterei davanti a questa vergogna”, ha aggiunto Conte.

Le sue dichiarazioni giungono in un momento di crescente dibattito sulla strategia occidentale in Ucraina, con posizioni sempre più polarizzate sia a livello nazionale che internazionale. L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel corso di un recente intervento, ha lasciato intendere che la politica occidentale sulla guerra sia stata mal calibrata e che il conflitto non possa essere vinto con le sole armi. Un’affermazione che ha dato nuovo slancio alle critiche di chi, come Conte, contesta il sostegno militare all’Ucraina senza una parallela e decisa spinta diplomatica.

La posizione del leader del M5S non è nuova: fin dall’inizio del conflitto, Conte si è mostrato scettico riguardo l’invio di armi a Kiev, sostenendo invece la necessità di un maggiore impegno negoziale per trovare una soluzione diplomatica. Tuttavia, le sue parole rappresentano un’escalation nel dibattito politico interno, con un attacco diretto alla premier, chiamata a rispondere di quelle che lui definisce “scelte fallimentari”.

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Le parole di Conte non sono passate inosservate. Per la destra, il sostegno all’Ucraina è una questione di coerenza con gli impegni presi a livello europeo e atlantico, mentre l’ipotesi di un negoziato diretto con la Russia è considerata irrealistica fino a quando Mosca non farà passi concreti verso una de-escalation.

Non mancano però critiche anche da chi, pur essendo contro la linea del governo, ritiene eccessivo chiedere le dimissioni di Meloni per la gestione del dossier ucraino.

Nel frattempo, il dibattito sull’Ucraina continua a infiammare la politica italiana. LA questione potrebbe diventare un tema centrale nella campagna elettorale, con le diverse forze politiche chiamate a chiarire la propria posizione sulla guerra e sul ruolo che l’Italia dovrebbe giocare nei futuri scenari geopolitici.

Resta da vedere se e come la premier Meloni risponderà alle accuse di Conte. Quel che è certo è che il dibattito sulla guerra in Ucraina e sulla politica estera italiana è destinato a rimanere al centro dell’agenda politica nei prossimi mesi.
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