Giuseppe Conte ha scritto un lungo post sui social contro la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Ecco l'attacco frontale.
Giuseppe Conte ha scritto un lungo post sui social contro la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Leggiamolo insieme: “Quando ha fatto piazza pulita del Reddito di cittadinanza, il Governo di Giorgia Meloni ha giurato che “non avrebbe lasciato indietro nessuno”. Abbiamo subito sollevato dubbi su questo giuramento. Non perché prevenuti. Ma semplicemente perché abbiamo fatto subito due conti: come si potevano conciliare i tagli operati dal Governo alla lotta alla povertà per circa 2 miliardi di euro (fonte Bankitalia) con le crescenti difficoltà delle famiglie per il caro-benzina, il caro-mutui, caro-carrello della spesa? I numeri adesso sbugiardano il Governo, che ha mentito, consapevole delle sue menzogne.
A gennaio quasi 300mila famiglie in povertà assoluta con all’interno bambini e ragazzi, anziani o persone con disabilità resteranno a bocca asciutta. Infatti, solo 450mila nuclei su una platea stimata di 737mila riceveranno la prima mensilità dell’Assegno di inclusione. Un disastro annunciato. Mi domando se la sedicente “patriota” che siede a Chigi sia disponibile a farsi un esame di coscienza: lei che vive di politica da un quarto di secolo e che in campagna elettorale paragonava i percettori del Reddito ai tossicodipendenti.
Il durissimo post sui social
ULTIM’ORA – Arriva l’annuncio di Giuseppe Conte su costituente. “Abbiamo raggiunto…” – VITTORIA?!
“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Cara Giorgia, secondo te come faranno oggi un papà o una mamma a mettere un piatto a tavola per sé e per i propri figli? Cosa gli diranno davanti all’impossibilità di sostenere anche la spesa più banale? Tu e i tuoi ministri ci avete riflettuto quando, con le forbici in mano e il tono tronfio, avete tagliato i fondi per la povertà? Il tutto senza contare il caos che si registra riguardo il cosiddetto “Supporto formazione lavoro”, la misura riservata a coloro che per anni sono stati chiamati “divanisti”. Sono rimasto sconvolto leggendo la storia di Marco, un uomo di 50 anni della provincia di Torino. Dopo aver perso il Reddito di cittadinanza a luglio 2023, Marco si è iscritto a un corso di formazione ma dopo un primo bonifico da 350 euro non ha più ricevuto nulla. Così ha scritto alla ministra Calderone:
“Io ci campo con 350 euro e mi vengono tolti anche quelli. Mi chiudono il gas perché ero in arretrato con i pagamenti, non mi resta che pensare al suicidio”. Proprio così. Dopo che la storia è stata raccontata dalla stampa, il pagamento delle somme spettanti a Marco è stato sbloccato. E tutte le altre persone che si trovano in condizioni simili? Giorgia Meloni come ti senti? Hai agito con furia cieca e ideologica contro gli ultimi, i più deboli, gli invisibili. Ora che hai raggiunto il tuo obiettivo sei appagata? Cosa racconterai a queste persone che non hanno di che mangiare? La tua favoletta della meritocrazia? Li convincerai che in Italia il merito vale per tutti, con la sola eccezione dei tuoi familiari e della cricca dei vostri amici e sodali?” si legge nel post di Conte.