Durante la trasmissione Avanti Popolo di Nunzia De Girolamo, Giuseppe Conte ha attaccato Renzi sui suoi affari all'estero.
Durante la trasmissione Avanti Popolo di Nunzia De Girolamo, Giuseppe Conte ha attaccato Renzi sui suoi affari all’estero. “Renzi non spiega i suoi affari e fa credere che fa conferenze e prende tre milioni e mezzo. Credo che la politica abbia bisogno di credibilità. Dobbiamo assolutamente garantire condizioni per cui chi rappresenta il popolo italiano rappresenti solo gli interessi del popolo italiano. Non possiamo consentire che un membro del Parlamento, pagato con i soldi dei cittadini italiani, prenda poi i soldi da un governo straniero. Non è solo un problema di contaminazione tra politica e affari” ha detto Conte.
E sul campo progressista...
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Se il campo dei ‘progressisti’ fosse una squadra di calcetto “vorrei dare un grande contributo”. Non necessariamente come capitano. La segretaria del Pd Elly Schlein “potrebbe giocare sulla fascia sinistra”, mentre Nicola Fratoianni di Sinistra italiana “lo metterei come metronomo di centrocampo. Calenda e Renzi? In tribuna, paganti. Landini? Se ama il calcetto può giocare con noi”.
Il campo progressista, tra l’altro, si è ritrovato in piazza a Roma contro le Autonomie. Schlein, Conte e Fratoianni hanno manifestato davanti al Pantheon a Roma, dove era in corso uno dei sit in di protesta organizzati in varie città d’Italia. Questa riforma è uno “spacca Italia” è stato lo slogan. Non c’era tutta l’opposizione: mancavano i leader di Azione, Carlo Caenda, e di Italia viva, Matteo Renzi. Conte non ha escluso la possibilità di un referendum: “Innanzitutto la battaglia è viva e stiamo contrastando il progetto al Senato. Se non fosse sufficiente, è certo che dovremmo interpellare l’intero Paese e chiamare a responsabilità la coscienza di tutti i cittadini che sono dei veri patrioti per l’Italia”.
