Conte demolisce Renzi e Santanchè: “Disertano la sfiducia e poi vanno a festeggiare a…” Ecco cosa ha detto – IL VIDEO

Il presidente del M5S è intervenuto alla rassegna culturale #PiazzAsiago, dove non ha fatto mancare qualche frecciatina a Renzi e alla ministra Santanchè. Ecco cosa ha detto: “Ecco, veniamo a Calenda e Renzi: entrambi avevano dichiarato che la ministra Santanchè doveva dimettersi, poi hanno disertato la votazione e abbiamo scoperto che numerosi esponenti di Italia Viva sono andati al Twiga a festeggiare con la Santanchè. Non ho niente contro il Twiga, non ci sono mai stato, ma abbiamo capito cosa c’è dietro: tra l’altro Visibilia è diventato il concessionario in esclusiva del Riformista, il giornale di Renzi. Ha perso qualsiasi credibilità: mi ricordo gli scoop di Renzi sui commensali che aveva a cena Ranucci, il giornalista di Report. Di che stiamo parlando?” attacca Conte.

Era stato il Corriere della Sera a dare la notizia, la scorsa settimana: i vertici di Italia Viva si sono ritrovati al Twiga. Nel locale di Flavio Briatore hanno cenato con Daniela Santanchè. La ministra ha ceduto di recente le sue quote del Twiga proprio a Briatore e al compagno Dimitri Kunz. Per dribblare le accuse di conflitto d’interesse con la sua carica di ministro del Turismo nel governo Meloni. Alla tavolata con la “Santa” erano presenti Maria Elena Boschi, il deputato Francesco Bonifazi e il consigliere regionale Luciano Nobili. Oltre all’ex parlamentare di Forza Italia Andrea Ruggieri, oggi direttore del renzianissimo Riformista. Ruggieri venerdì sera è stato il collante dei due tavoli.

In partenza infatti a un tavolo c’erano Boschi e Bonifazi insieme all’avvocato tributarista Roberto Simoni. A un altro sedevano la ministra e alcuni suoi amici. Tra cui l’ex compagno Canio Mazzaro, indagato a Bergamo per truffa ai danni dello Stato proprio per una società che condivideva con Santanchè. E naturalmente Kunz. In tutto alla tavolata hanno partecipato una ventina di persone. Alla fine tutti hanno assistito allo spettacolo del performer Alessandro Ristori. Bonifazi, ex tesoriere del Pd, è un habitué del Twiga. Non c’era invece Briatore.

Secondo l’imprenditore, le cene dei politici nel suo locale sono “pura promozione“, e nella democrazia, “non spetta a un politico decidere con chi qualcuno debba mangiare“. Briatore ha respinto l’accusa di essere un locale di centrodestra, affermando che da lui passano personaggi politici di tutte le fedi. Ha sottolineato che il Twiga è un luogo di svago, un punto d’incontro per molte personalità, senza distinzione di orientamento politico.

La rivelazione di Conte su Renzi e Santanchè

In merito alle critiche rivolte a Italia Viva, Briatore ha difeso la presenza di alcuni parlamentari nel suo locale, sottolineando che molti di loro frequentano il Twiga da anni. L’imprenditore ha scherzosamente invitato il leader di Azione, Carlo Calenda, a fare una visita al suo locale per vedere di persona che il divertimento offerto dal Twiga è nettamente superiore a quello delle serate a Capalbio, definito “il regno dei radical chic“. Secondo Briatore, a Capalbio si va a ballare a Montecarlo o al Twiga di nascosto.

Calenda aveva in precedenza criticato Italia Viva per le cene al Twiga, sostenendo l’ipocrisia di cenare in un locale tanto costoso a partire da posizioni di centrosinistra. Riguardo alle polemiche sulla vendita delle quote da parte di Daniela Santanchè, Briatore ha precisato che lui e Dimitri Kunz hanno acquistato le quote in parti uguali.

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