Immaginate se un tecnico scoprisse una fogna rotta nel vostro quartiere e la segnalasse prima che possa fare danni seri alla salute di tutti i cittadini. Lo ringraziereste, vero? Giuseppe Conte utilizza questa metafora per criticare duramente la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni riguardo agli episodi di estremismo all’interno delle sezioni giovanili del suo partito. Secondo Conte, Meloni ha una “fogna rotta” nel suo partito, fatta di inni al nazifascismo e odiose discriminazioni.
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“I giornalisti hanno scoperto questi comportamenti non procurandosi carte riservate o partecipando a riunioni segrete, ma semplicemente fingendosi interessati al dibattito politico che si svolgeva in queste riunioni di partito,” ha detto Conte. “La Presidente del Consiglio dovrebbe ringraziare chi ha denunciato questo enorme problema e invece li attacca, come se il problema non fosse il tanfo ma chi solleva i tombini.”
L’INTERVISTA ALLA MELONI:
CONTINUA CONTE:
Conte ritiene devastante il messaggio della Presidente del Consiglio e la invita a riflettere su come sia possibile che questi giovani antidemocratici si sentano a proprio agio all’interno del suo partito. “Dovrebbe interrogarsi sul tasso di democraticità dei dirigenti che dovevano prevenire questi folli atteggiamenti e non l’hanno contrastati. Dovrebbe adoperarsi perché tutto questo non avvenga più.”
Infine, Conte ribadisce l’importanza del giornalismo d’inchiesta, fondamentale per la salute democratica del paese, e invita Meloni a impegnarsi affinché situazioni simili non si ripetano. “Viva il giornalismo d’inchiesta!”, conclude Conte, sottolineando la necessità di vigilanza e trasparenza nella vita politica.
