L’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha lanciato un durissimo attacco contro il Governo Meloni, accusandolo di non garantire trasparenza su presunti accordi con Elon Musk e la sua società SpaceX per l’utilizzo del sistema satellitare Starlink. La questione, sollevata da indiscrezioni di stampa, è diventata oggetto di un intenso dibattito politico, suscitando interrogativi sulla gestione della sicurezza nazionale e dei dati sensibili.
Le Dichiarazioni di Conte
In un post pubblico, Conte ha chiesto chiarezza immediata da parte del Governo, esprimendo preoccupazione per l’impatto che tali accordi potrebbero avere su temi cruciali come:
La tutela delle aziende italiane.
La protezione dei dati personali e della privacy.
La cybersicurezza.
La qualità dei processi democratici.
“Possiamo davvero permetterci,” si domanda Conte, “di affidare la nostra sicurezza nazionale a un’azienda privata sulla base di rapporti personali tra la Premier e uno degli aspiranti ‘padroni del mondo’?” Il leader del Movimento 5 Stelle ha chiesto che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riferisca immediatamente in Parlamento per dissipare ogni dubbio.
La Smentita della Presidenza del Consiglio
Non si è fatta attendere la replica del Governo. In una nota ufficiale, la Presidenza del Consiglio ha categoricamente smentito l’esistenza di contratti o accordi conclusi con SpaceX, definendo le accuse come “infondate”. Secondo il comunicato, le interlocuzioni con la società di Musk rientrerebbero nei normali approfondimenti tecnici svolti dagli apparati dello Stato con aziende che offrono servizi di comunicazioni crittografate.
La nota ha inoltre respinto con fermezza l’ipotesi, definendola “ridicola”, che il tema di SpaceX sia stato discusso durante l’incontro tra Giorgia Meloni e il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.
La Polemica Politica
L’intervento di Conte riaccende il dibattito sulla gestione della cybersicurezza e sulla trasparenza nelle decisioni del Governo. L’opposizione critica duramente l’eventuale coinvolgimento di SpaceX, ritenendo rischioso affidare infrastrutture strategiche a una multinazionale straniera.
D’altro canto, i sostenitori del Governo sottolineano che Starlink potrebbe rappresentare una risorsa importante per rafforzare le comunicazioni sicure, soprattutto in ambito militare e istituzionale. Tuttavia, resta l’interrogativo su come queste decisioni vengano prese e su quanto il Parlamento sia coinvolto in scelte che toccano la sovranità tecnologica del Paese.
Leggi anche
Altro che riduzione delle accise: Ecco cosa ha fatto il Governo Meloni sul costo del Carburante
Con la promessa di riduzione delle accise ancora impressa nella memoria degli elettori, il governo Meloni è ora nel mirino
Scrive Conte:
“I “patrioti” al Governo stanno mettendo la nostra sicurezza nazionale nelle mani di Musk alla modica cifra di 1,5 miliardi pubblici? Alla Presidente Meloni e a tutto il Governo chiediamo immediata trasparenza di fronte al Parlamento sulle insistenti indiscrezioni di stampa di queste ore. Si tratta di questioni della massima rilevanza: tutela delle nostre aziende, protezione dei dati personali, della privacy, della identità personale, cybersicurezza. E tante altre questioni che coinvolgono direttamente la qualità dei nostri processi democratici. Tutto questo può essere deciso sulla base di rapporti personali tra la nostra Premier e uno degli aspiranti “padroni del mondo”?”
Il Contesto di SpaceX e Starlink
Starlink, il sistema di comunicazione satellitare sviluppato da SpaceX, è già utilizzato da numerosi paesi per garantire connessioni internet rapide e sicure in zone isolate o in contesti di emergenza. La sua applicazione in ambito governativo, però, solleva dubbi sulla protezione dei dati e sull’autonomia tecnologica delle nazioni che lo adottano.
Conclusioni
Il caso sollevato da Conte evidenzia la necessità di maggiore trasparenza su temi delicati come la cybersicurezza e la gestione dei dati sensibili. In un mondo sempre più connesso, le decisioni su infrastrutture strategiche non possono essere lasciate a rapporti personali o logiche di mercato. Ora spetta al Governo chiarire ogni dubbio per evitare che la fiducia nei processi democratici venga ulteriormente erosa.
