Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso un duro giudizio sulla proposta del governo Meloni di nominare Raffaele Fitto come Commissario per il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Durante un collegamento con il programma televisivo L’aria che tira su La7, Conte ha attaccato frontalmente l’esecutivo, affermando: “No, non mi sento anti-italiano. Sono loro gli anti-italiani: ricordo che il PNRR non sarebbe mai arrivato se fosse stato per loro. E Fitto lo ha dovuto ammettere. Il problema è tutto di questo governo. Se proponi un commissario con delega al PNRR, ma che non ha votato il PNRR, vuol dire che non vuoi bene all’Italia”.
Il ruolo controverso di Raffaele Fitto
La nomina di Fitto ha suscitato numerose polemiche all’interno dell’opposizione, con il Movimento 5 Stelle in prima linea. Conte ha sottolineato che il problema non è personale, ma istituzionale, evidenziando come Fitto non abbia sostenuto il piano in precedenza. Questo, secondo il leader pentastellato, mina la credibilità e l’efficacia dell’intera operazione, fondamentale per il rilancio economico del Paese. “Questa scelta dimostra una mancanza di visione e di cura per gli interessi dell’Italia”, ha aggiunto.
Schlein e la posizione del PD
Alla domanda su una possibile divergenza con Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, che non ha escluso il sostegno alla nomina di Fitto, Conte ha evitato di alimentare polemiche interne all’opposizione: “Non parlo di lei, risponde dei suoi comportamenti”. Tuttavia, ha ribadito che la responsabilità politica e strategica delle scelte compiute rimane in capo al governo.
Le critiche al governo Meloni: “Dilettanti allo sbaraglio”
Conte non ha risparmiato critiche nemmeno alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accusandola di ambiguità e superficialità nella gestione della questione PNRR: “Ha sbagliato Meloni, che è stata totalmente ambigua nei confronti di questa commissione. C’è stata una serie di errori: sono dei dilettanti”.
Questa affermazione si inserisce in un quadro di accuse più ampio che Conte rivolge al governo, spesso definito “inadeguato” nella gestione delle priorità nazionali, come il PNRR, la crisi economica e le relazioni internazionali.
Superbonus: nuova polemica sui fondi pubblici
Nella stessa giornata, durante un punto stampa a Terni per sostenere Stefania Proietti, candidata alle elezioni locali, Conte è tornato a parlare del Superbonus. Rispondendo alle critiche della premier Meloni, che aveva definito l’iniziativa “uno spreco di denaro pubblico”, Conte ha replicato con durezza: “Meloni dice che abbiamo buttato soldi dalla finestra? A parte che ci sono stato solo per sei mesi, poi lo ha gestito Draghi e il ministro dello sviluppo economico Giorgetti. Meloni da ultimo ha fatto una proroga per le villette unifamiliari. Quelli sono veri investimenti, tanto che lei stessa li ha prorogati e hanno fatto a gara con gli esponenti di FdI per estenderli”.
“Loro i soldi li buttano in Albania”
L’accusa di Conte si è poi spostata su un tema internazionale, con riferimento a una campagna pubblicitaria avviata dal governo Meloni per incentivare gli investimenti in Albania. Secondo il leader del M5S, si tratta di uno “spot pubblicitario” costoso e privo di reale beneficio per i cittadini italiani: “Quelli sono soldi gettati oltre l’Adriatico, nel mare, in Albania. Quello è uno spot pubblicitario che costa caro agli italiani”.
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La strategia del Movimento 5 Stelle
Le dichiarazioni di Conte mettono in luce una strategia chiara: contrastare con forza le decisioni del governo, puntando sull’inadeguatezza delle scelte politiche e sul loro impatto sugli interessi nazionali. Il M5S si propone come baluardo di trasparenza e tutela per i cittadini, sottolineando le proprie differenze rispetto a una maggioranza considerata “disorganizzata” e “incapace”.
Le polemiche su Fitto, il PNRR e il Superbonus sono destinate a continuare nei prossimi giorni, alimentando il dibattito politico in un clima già teso in vista delle prossime elezioni locali e delle sfide economiche che attendono il Paese.
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