Conte risponde a Salvini dopo processo, scintille a distanza su La7: IL VIDEO EPICO

 – – Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, è stato protagonista di un intervento serrato durante la puntata di In Onda su La7, affrontando una serie di temi caldi, dal posizionamento politico del M5S alla gestione dei migranti e al caso Open Arms. Durante la trasmissione, Conte ha replicato a distanza a Matteo Salvini, che nel pomeriggio aveva rilasciato dichiarazioni polemiche nei suoi confronti.

Conte: “Progressisti, ma non etichettati come sinistra”

Ribadendo il posizionamento politico del Movimento 5 Stelle, Conte ha affermato:

> “Ad Atreju ho detto chiaramente che noi ci collochiamo in un’area alternativa alla destra, ed è una scelta di campo. L’etichetta sinistra può creare equivoci, spesso associata a politiche neoliberiste. Noi rivendichiamo un progressismo indipendente”.

 

L’ex premier ha sottolineato come il M5S intenda proporsi come forza autonoma e alternativa, capace di rappresentare una comunità progressista senza legarsi alle tradizionali etichette politiche.

Caso Open Arms: la replica a Salvini

Uno dei momenti più intensi dell’intervento è stato dedicato al caso Open Arms. Nel pomeriggio, Salvini aveva definito Conte “lo smemorato” e lo aveva accusato di scaricare le responsabilità. Conte ha replicato con fermezza:

> “Non consento a nessuno di scherzare sul fatto che io metta o non metta la faccia sulle scelte che prendo. Da premier ho scritto a Salvini, mettendolo in guardia sul rischio di violare convenzioni internazionali e giurisprudenza consolidata. Lui insisteva, dicendo che anche i minori potevano rimanere a bordo. Io mi sono completamente dissociato, perché quella condotta era in violazione delle convenzioni”.

Critiche al riarmo e alla spesa militare

Conte non ha risparmiato critiche alla politica di riarmo, riferendosi alle recenti richieste di Donald Trump sull’aumento della spesa militare dei Paesi NATO fino al 5% del PIL:

> “Trump vuole che la spesa militare aumenti al 5%? Ma neanche per sogno. La mia spesa era intorno all’1,3%. Non possiamo dire al nostro Paese: ‘Morite di fame, ma raggiungiamo il 5%’. Noi siamo contro la corsa al riarmo e a favore di soluzioni negoziali per i conflitti armati”.

 

Conte ha poi sottolineato come il Movimento 5 Stelle si opponga a una transizione verso il militarismo, preferendo investire su temi come la transizione ecologica.

Migranti e propaganda: “Meloni ha fallito”

L’ex premier ha criticato duramente la gestione migratoria del governo Meloni, definendo lo spot sull’accordo con l’Albania una “fuga in avanti” senza risultati concreti:

> “Meloni ha fatto uno spot pubblicitario. Ha ottenuto solo una cosa: un miliardo di euro dei contribuenti italiani per due centri vuoti in Albania, mentre abbiamo problemi di sicurezza nelle città. Dopo il record di sbarchi, ha perso la faccia. La forza di un presidente italiano è coinvolgere l’Europa, non fare propaganda”.

Conte ha accusato l’attuale premier di aver utilizzato il tema migratorio per fini elettorali senza offrire soluzioni efficaci, evidenziando il fallimento delle promesse sul blocco navale.

Netanyahu e Gaza: “Serve un mandato d’arresto”

Parlando della crisi in Medio Oriente, Conte ha espresso posizioni dure nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu:

> “Da più di un anno assistiamo a un sistematico sterminio a Gaza, con 40mila morti. Cosa stiamo aspettando a mettere in atto un mandato d’arresto per un criminale come Netanyahu?”.

Leggi anche

Questa presa di posizione riflette la volontà del leader M5S di portare il tema dei diritti umani al centro del dibattito politico.

Decreti sicurezza e periferie

Conte ha attaccato i decreti sicurezza, definendoli espressione di una politica “di destra reazionaria”:

> “C’è bisogno di sicurezza per chi vive nelle periferie. Ma soddisfare questo bisogno non vuol dire approvare politiche reazionarie. La sicurezza deve essere declinata in modo umano e inclusivo”.

Un confronto destinato a proseguire

La trasmissione su La7 ha rappresentato un nuovo capitolo del duello a distanza tra Conte e Salvini. Il leader M5S, con le sue dichiarazioni, ha ribadito la distanza ideologica dal centrodestra e ha puntato su una visione progressista e alternativa. Salvini, dal canto suo, ha risposto rilanciando il dibattito sulla giustizia e sull’immigrazione, temi che continueranno a infiammare l’agenda politica nei mesi a venire.
VIDEO:

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini