Conte shock su Rai 1: “Il Campo Largo non…” e Attacco a Renzi, Definito “Mina….” IL VIDEO

Durante la trasmissione Porta a Porta su Rai Uno, Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle (M5S), ha affrontato questioni politiche cruciali, annunciando che il “campo largo”, inteso come una grande coalizione di centrosinistra, è ormai un concetto superato. Conte ha dichiarato: “È chiaro che nel momento in cui il M5S dice che si è aperta una ferita con Italia Viva, che viene messa in un campo largo che non esiste più, lo certifichiamo stasera.”
Regionali? Io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, rottamare, prende i soldi dai governi stranieri, ed è all’origine della contaminazione tra affari e politica. Fa lobbismo in Italia e all’estero

Conte ha lanciato un duro attacco a Matteo Renzi, leader di Italia Viva, definendolo: “una mina esplosiva a orologeria”. Secondo l’ex premier, Renzi rappresenta un’incompatibilità totale con il modo di fare politica del Movimento 5 Stelle. “È inutile girarci intorno, Renzi rappresenta una vera incompatibilità per il nostro modo di far politica, per i nostri obiettivi politici”, ha ribadito Conte, aggiungendo che il M5S mira a costruire un’alternativa seria e credibile al governo di Giorgia Meloni, accusato di mettere in difficoltà famiglie e imprese.

Sull’ipotesi di una scissione del Movimento 5 Stelle, dovuta alla recente rottura con il fondatore Beppe Grillo, Conte è stato chiaro: “Non la vedo assolutamente all’orizzonte. Non ci può essere nessuno contrario che arrivi ad arrestare il processo costituente… Andremo avanti senz’altro.”

Infine, Conte ha criticato anche il Partito Democratico e la sua leader Elly Schlein, sottolineando che “non c’è consapevolezza da parte del gruppo dirigente del PD che c’è un problema serio”, riferendosi alla mancata reazione alle recenti tensioni con Italia Viva e alla gestione delle alleanze politiche.

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Israele “ha il diritto innanzitutto di esistere e di difendere i suoi cittadini da attacchi terroristici dei nemici. Pero’ non possiamo consentire a Israele di violare sistematicamente l’ordine e il diritto internazionale umanitario. Quindi non puo’ reagire con rappresaglie che violano l’integrita’ territoriale di uno stato come il Libano, oppure addirittura radendo al suolo Gaza e il sud del Libano, senza distinguere tra terroristi miliziani, donne e bambini, cittadini palestinesi o libanesi inermi”

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