Conte smaschera Meloni in tv: “Card per la spesa? Ma se hanno tolto…” Ecco cosa ha detto – VIDEO

Ieri sera il presidente di M5S Giuseppe Conte è intervenuto a In Onda, su La7. Si è detto “Assolutamente sconcertato“ dopo aver visto il video diffuso dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sull’iniziativa “Carta dedicata a te”, la social card con un contributo unico di 382,50 euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, destinata a persone con Isee fino a 15mila euro e attivabile presso le Poste Italiane.

“Io trovo veramente sconcertante la presidente del Consiglio – ribadisce Conte, che ha definito l’iniziativa del governo Meloni “un imbroglio” – Sparisce dalla circolazione, non fa conferenze stampa da mesi, si sottrae alle domande, non parla dei casi Santanchè, La Russa, Delmastro. Viene in Parlamento e non ci spiega se vuole rinnovare o no l’accordo coi cinesi, né cosa intende fare col Patto di stabilità e crescita, né cosa vuole fare del Mes. Nulla di nulla. Ora si sveglia, fa un video e prende in giro coloro a cui ha tolto il reddito di cittadinanza”.

E aggiunge: “Abbiamo 500mila cittadini italiani in assoluta povertà. Meloni gli ha tolto il reddito di cittadinanza e adesso li prende in giro con un bonus di 383 euro. Lei peraltro era contraria ai bonus. Questo è il governo una tantum. Cosa ci fanno le famiglie in povertà con 383 euro? È sconcertante. Il governo Meloni in pratica – conclude – ammette che c’è un problema, ma ha fatto cassa per 3 miliardi sulla pelle delle persone in povertà e oggi pensa di risolvere tutto con 383 euro una tantum. È una vergogna. Secondo voi, con una mancetta del genere si può risolvere il problema della sopravvivenza di chi è in povertà? Cosa è, la Caritas di Stato?”.

La reazione di Conte al caso del figlio di La Russa

Sul caso del figlio di Ignazio La Russa, invece, ha detto che “La Russa, prima che partissero le indagini, ha voluto preliminarmente entrare a gamba tesa. Ha parlato da avvocato penalista e da presidente del Senato, dicendo ‘ho già fatto tutto, ho interrogato mio figlio, non c’è nessun rilievo penale’. Mi dite se questo non può essere un modo per condizionare un’indagine che sta nascendo? Lui doveva essere molto più prudente. Secondo me questa è stata un’uscita del tutto inopportuna” sostiene Conte. E ancora: “I paragoni con la vicenda di Beppe Grillo? Una situazione completamente diversa. Che incarico pubblico istituzionale aveva Grillo? Possiamo pensare che con le sue uscite abbia potuto condizionare qualcuno?”, risponde Conte. Era il capo politico del partito che esprimeva il ministro della Giustizia? “Io l’ho sempre detto. La linea politica del M5S la faccio io, Grillo è il garante. Non è mai stato il leader politico”.

Mentre sulla guerra in Ucraina il leader M5S pensa che “Questo Governo abbia sposato la linea bellicistica della Nato di Stoltenberg, non si porterà a termine il Pnrr perché le risorse saranno utilizzate per armi e munizioni” ha aggiunto. “Adesso, più di prima, ci sono tutti i presupposti per costruire una svolta negoziale tra Russia e Ucraina”, è il pensiero del leader M5S.

E sui diritti civili dice che “Sicuramente c’è una cultura, che sta esprimendo questo governo, questa maggioranza, che sul piano del percorso dei diritti civili ha ancora un certo cammino da fare. Soprattutto, al di là dell’uscita di Abodi (sul coming-out del calciatore Jankto, ndr), ci sono tante uscite che esprimono una cultura reazionaria” dice Conte.

E poi una riflessione su una possibile alleanza col PD: “Gli elettori del M5s potrebbero rispondere in maggioranza sì al dialogo col Pd. Gli elettori del Pd si sono resi conto che degli errori dai vertici del Pd sono stati compiuti” ha concluso Conte commentando un sondaggio in cui si evidenziava come la maggioranza degli elettori Dem fossero favorevoli a un’alleanza con il M5S. Ecco il video completo della sua intervista a In Onda:

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