Crosetto lo dice chiaramente. Ecco cosa ha rivelato sul rifornimento di armi all’Ucraina

Il ministro della Giustizia Crosetto è intervenuto davanti alle Commissioni di Camera e Senato illustrando in audizione le linee programmatiche del suo dicastero, poi ha risposto agli interventi dei parlamentari.

Spiega il Ministro Crosetto: “All’Unione Europea di escludere le spese militari dal conteggio del patto di stabilità: “Escludere gli investimenti sulla difesa sarebbe una decisione meramente tecnica e se fosse autorizzata dall’Europa toglierebbe la concorrenza tra tipi di spese”.

Il Ministro del Governo Meloni ha sottolineato che la sua visione sul tema è condivisa anche dal collega, Giancarlo Giorgetti: “In un momento come questo  nessun Paese è in grado di tagliare gli investimenti sulla difesa anche perché l’aiuto che abbiamo dato in questi mesi all’Ucraina è un aiuto che ci impone di ripristinare le scorte che servono per la difesa Nazionale, per cui le due cose sono collegate”. “Un nuovo modello di finanziamento nel settore di investimento della difesa, basato su una legge triennale sull’investimento, che accorpi in un’unica manovra i volumi finanziari relativi a tre provvedimenti successivi con una profondità di 17 anni”.

In questo modo sarebbe supportata “la posizione Nazionale sui tavoli internazionali dei vari programmi cooperativi con possibili ricadute sulle scelte di investimento e occupazionali dell’industria”. 

L’Italia ha deciso che continuerà ad investire nell’apparato militare, coerentemente agli impegni presi. Mentre si aspettano novità sul pacchetto di armi che l’Italia invierà all’Ucraina. Il Parlamento da nel frattempo il via libera al Decreto Legge che permette al Governo Meloni di continuare con gli aiuti militari a Kiev per tutto il 2023.

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini