“Daranno la colpa alla Raggi anche stavolta?” La denuncia di Toninelli a Roma – IL VIDEO

Oggi Danilo Toninelli ha fatto un video direttamente dalla stazione Termini di Roma in cui denuncia un fatto davvero grave di cui si parla poco. Daranno la colpa alla Raggi anche stavolta? Roma, stazione Termini, un giorno qualunque, un inizio pomeriggio di settembre: questa è la fila dei taxi, una fila infinita di centinaia di persone . Alle14 del pomeriggio stanno aspettando il loro turno per un taxi e quanti ce ne sono? Saranno tre ore di attesa, capito? Diranno anche stavolta che è colpa della Raggi?” chiede Toninelli nel suo ultimo video.

Ne aveva parlato anche il portale Roma Today: “L’attuale situazione di congestionamento della viabilità urbana della città di Roma, molto critica in diverse fasce orarie della giornata e peraltro acuita dal grande numero di cantieri stradali che limitano il nostro servizio, non ci consente di gestire il sistema delle prenotazioni come vorremmo”. Così la Cooperativa Radio Taxi 3570 ha annunciato, su Facebook, possibili disservizi per chi cerca un taxi per muoversi in città, annunciando nuove modalità per la gestione delle chiamate e delle prenotazioni.

“A partire dal 13 Settembre 2023 siamo costretti ad assumere nuovi criteri relativi alle prenotazioni – spiegano dalla cooperativa – per evitare disservizi su una questione indipendente dalla nostra volontà e dal servizio che eroghiamo”. Il call center 06.3570 accetta quindi soltanto prenotazioni per aeroporti, stazioni ferroviarie e abbonati, mentre sull’app ItTaxi “l’accettazione della prenotazione avverrà a discrezione della direzione, sulla base della valutazione dello stato della viabilità in ambito urbano”.

Non è chiaro sino a quanto resteranno in vigore queste nuove modalità, che confermano però come la situazione caotica in cui sono precipitate le auto bianche in estate non sia affatto risolta. Nel corso dei lunghi mesi estivi, infatti, romani e turisti hanno fatto i conti con la penuria di taxi e con l’impossibilità non soltanto a prenotarne uno, ma anche a trovarne negli stalli designati in luoghi considerati strategici come stazioni e aeroporti. Lunghe file, giorno e notte, al caldo, animi sempre più esasperati e polemiche anche a livello istituzionale, che a poco sono servite per risolvere le criticità.

La categoria aveva da subito puntato il dito contro il massiccio afflusso di turisti nella Capitale e il caos viabilità dovuto ai cantieri. A nulla era valso l’invito del Comune a fare richiesta per la seconda guida: i tassisti erano saliti sulle barricate chiamando in causa anche tariffe ormai datate, e la situazione era esplosa ad agosto, Ferragosto in particolare, quando la metà delle auto bianche non ha circolato alla luce del giorno festivo.

Conseguenza diretta, il 15 agosto erano rimaste in circolazione circa 3.900 auto per coprire l’intera città, aeroporti compresi, e le prenotazioni erano state bloccate. E questo nonostante che per il lungo weekend di Ferragosto frotte di turisti hanno sfidato il caldo per visitare Roma. Un’emergenza, quella dei taxi, che non riguarda solo Roma e che è finita anche sui tavoli del governo. In attesa di indicazioni nazionali, il Campidoglio ha intanto deciso di nominare un’apposita commissione che si occuperà appunto di trattare con le associazioni di categoria per cercare di risolvere uno dei nodi fondamentali che attanaglia ed esaspera la categoria, ovvero le tariffe, in particolare quelle minime, congelate ormai da 12 anni.

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