Intervistato da Francesca Fagnani nel corso del programma Belve, Alessandro Di Battista ha parlato a 360 gradi della sua vita, della sua carriera politica e di come stanno andando le cose in Italia. Tra le altre cose Di Battista ha parlato della sua fede per la Lazio, di come ha conosciuto Casaleggio prima di entrare in politica. Alla domanda della Fagnani se ci fosse qualcosa di cui si pente, quando è stato in Parlamento, Dibba ha risposto: “Sì, una volta ero nella sala stampa di Montecitorio e mi lasciai andare ad un turpiloquio poco consono, sbraitando su quanto facessero schifo certe cose lì dentro. Potevo dirlo in altro modo, sicuramente, ma non devo chiedere scusa a nessuno” dice Dibba.
A un certo punto c’è stato un piccolo siparietto con la Fagnani: “Le avrò prese anch’io le ‘buche’ in vita mia, no? Pure lei le avrà prese” dice Dibba sorridendo. E alla domanda se si sente un seduttore, Alessandro risponde: “No, non mi ci sento affatto”. Poi Di Battista ha parlato dell’amore che prova per sua moglie, per la sua famiglia, che si trasforma quando arrivano dei figli all’interno delle nostre vite. Poi l’ex deputato del M5S si è commosso in diretta ricordando la malattia che si è portata via la mamma. Fagnani chiede: “Se potesse far tornare in vita una persona, chi sceglierebbe?” E Dibba senza pensarci risponde: “Mia madre”. “Cosa le direi? Accompagna i bambini a scuola. Era il suo desiderio e non l’ha potuto realizzare” racconta Dibba commosso.
Alessandro Di Battista è una figura di spicco della politica italiana, noto per il suo impegno a favore del cambiamento e della trasparenza nel mondo della politica. Nato a Roma nel 1979, è entrato nella politica italiana nel 2013, quando è stato eletto alla Camera dei Deputati con il Movimento 5 Stelle (M5S). Sin dall’inizio, ha attirato l’attenzione per il suo stile diretto e la sua retorica appassionata, che lo hanno reso uno dei portavoce più carismatici del M5S.
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Uno degli aspetti più noti della carriera politica di Di Battista è la sua opposizione alle élite politiche e al sistema tradizionale della politica italiana. Ha sostenuto apertamente la necessità di una riforma radicale del sistema politico italiano, incluso il cambiamento del sistema elettorale e la lotta contro la corruzione.
Nel 2018, Di Battista ha annunciato la sua decisione di non candidarsi alle elezioni politiche e ha abbandonato temporaneamente la politica attiva. Tuttavia, è tornato in prima linea nel 2019 quando ha partecipato alle elezioni europee e si è insediato come eurodeputato. Durante il suo mandato, ha continuato a promuovere i valori del M5S, concentrandosi sulla trasparenza, la giustizia sociale e l’ambiente.
La carriera politica di Alessandro Di Battista
Una delle caratteristiche distintive della carriera di Di Battista è la sua forte presenza sui social media. Utilizza regolarmente piattaforme come Facebook e Twitter per comunicare direttamente con i suoi sostenitori e per diffondere il suo messaggio politico. Questa strategia gli ha permesso di mantenere un forte seguito anche quando era fuori dal parlamento italiano.
Nel corso degli anni, Di Battista ha anche sostenuto posizioni controverse, come la sua opposizione alla NATO e la sua critica all’Unione Europea. Tuttavia, queste posizioni sono state coerenti con la sua visione di un mondo più equo e giusto.
La carriera politica di Alessandro Di Battista è stata caratterizzata da un impegno costante per il cambiamento e per la promozione di valori come la trasparenza, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Sebbene abbia fatto alcune pause nella sua carriera, è rimasto un personaggio influente nell’arena politica italiana. Il suo stile carismatico e la sua abilità nel comunicare con il pubblico attraverso i social media lo rendono un politico di grande rilevanza per il panorama italiano.