“Disastro benzina! Ho appena pagato…” La denuncia di Toninelli contro il governo – IL VIDEO

Oggi Danilo Toninelli è tornato a parlare del caro benzina. In un video pubblicato sui social ha ricordato cosa dicevani Salvini e Meloni prima di andare al governo: “Taglieremo le accise, etc etc”. Toninelli ha ricordato che anziché tagliare le accise, il governo ha tagliato lo sconto sul caro carburante voluto dal governo precedente. Un disastro, insomma, per gli automobilisti, con la benzina che ah abbondantemente superato i 2,20 al litro in questi giorni.

Il prezzo medio del petrolio nel bimestre precedente ha superato, complice la riduzione dell’offerta da parte dell’Opec+, gli 82,3 dollari al barile che erano il tetto previsto dal decreto Trasparenza carburanti dello scorso gennaio. A questo punto il ministero dell’Economia deve scegliere se attivare la cosiddetta accisa mobile, cioè compensare il maggior gettito Iva con una revisione al ribasso delle imposte che valgono quasi il 40% del conto pagato dagli automobilisti al distributore. Nel frattempo la benzina in modalità self ha sfondato la barriera dei 2 euro al litro e le associazioni consumatori vanno all’attacco: Assoutenti paventa “una nuova spirale inflattiva che avrà effetti negativi sul reddito” e ha scritto al ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, chiedendo un confronto su misure immediate per “contenere l’escalation e calmierare i listini al dettaglio”.

Nei giorni scorsi Urso ha ipotizzato che l’intervento possa prendere la forma un “bonus per le famiglie in una situazione economica più fragile” sul modello della card Dedicata a te, affiancato da una misura per l’autotrasporto. Ma il decreto scritto otto mesi fa dal suo governo prevede un meccanismo diverso: un taglio valido per tutti e mirato a restituire ai consumatori una parte degli “extraprofitti” incamerati dallo Stato per effetto delle maggiori quotazioni del greggio. Come quello varato da Draghi nel marzo 2022 e azzerato da Giorgia Meloni a fine anno.

Dopo la provincia autonoma di Bolzano, la Liguria è la regione dove il prezzo medio della benzina in modalità self service è più alto in Italia. Lo rivela l’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i dati medi regionali del Mimit relativi alla giornata di martedì 12 settembre 2023. “Per la prima volta – spiega l’Unione Nazionale Consumatori – le regioni superano la soglia dei 2 euro per la benzina in modalità self. Dopo la provincia autonoma di Bolzano, che aveva sfondato nei giorni scorsi quel limite, oggi è la volta delle prime regioni: Liguria e Basilicata, arrivano, rispettivamente, a 2,006 e 2,002 euro al litro. Altre tre regioni non oltrepassano quella porta, ma si attestano esattamente a 2 euro: Calabria, Sardegna e Valle d’Aosta”.

Le regioni più virtuose, rileva l’associazione dei consumatori, “sono invece il Veneto, al primo posto con 1.961, in seconda posizione le Marche con 1,964, al terzo Umbria e Lazio, ex aequo con 1,974 euro al litro“. Per quanto riguarda il gasolio, sottolinea Unc, “ben tre regioni, oltre alla provincia di Trento, sfondano oggi la soglia di 1,9 euro: Friuli Venezia Giulia, Molise e Toscana. La Lombardia passa da 1,887 di ieri a 1,900, non superando quel varco. Altre regioni sono oltre 1,9 euro al litro da giorni per un totale di nove regioni, più le province di Bolzano e Trento”.

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