Agostino Santillo, deputato del Movimento 5 Stelle (M5S), ha duramente criticato il nuovo Decreto Legge Ricostruzione, definendolo “l’ennesimo tassello di un puzzle che non ci appartiene”. Santillo ha espresso il suo disappunto durante la dichiarazione di voto in Aula, sottolineando l’inefficienza del Governo nel gestire le emergenze e supportare le popolazioni colpite da calamità naturali.
Secondo Santillo, il disegno di legge sulla ricostruzione post calamità, già presente in Commissione Ambiente alla Camera, sarebbe stato un punto di partenza più efficace per affrontare in maniera organica i problemi legati alle emergenze. Tuttavia, il Governo ha preferito proporre un nuovo provvedimento, dimostrando, a detta del deputato, una crisi di identità e una memoria corta.
Santillo ha citato vari esempi per evidenziare la lentezza e l’inefficienza del Governo. Ha menzionato i cittadini dei Campi Flegrei, affermando che il problema del bradisismo è stato relegato a un’appendice in un Decreto Legge omnibus. Anche per gli alluvionati dell’Emilia Romagna, secondo Santillo, le promesse e le passerelle non sono state seguite da azioni concrete.
Il deputato ha inoltre criticato il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, per la sua gestione delle emergenze. Santillo ha ricordato che Musumeci ha dichiarato che “il Governo non è un bancomat”, mentre non ha affrontato adeguatamente l’emergenza siccità che sta colpendo l’agricoltura e i cittadini. Ha anche evidenziato l’incoerenza di Musumeci nel criticare la mancanza di programmazione sulla crisi idrica in Sicilia, regione che lui stesso ha governato dal 2017 al 2022.
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Santillo ha concluso il suo intervento sottolineando la necessità di una pianificazione adeguata e di risorse sufficienti per ridare dignità a chi è stato colpito da calamità naturali. Ha criticato il Decreto Legge per i suoi contenuti “acchiappavoti”, affermando che ha creato grandi aspettative che sono state rapidamente deluse.
In sintesi, il Movimento 5 Stelle si dissocia dal Decreto Legge Ricostruzione, ritenendolo inadeguato e poco efficace nel fornire soluzioni concrete alle emergenze naturali che affliggono il paese.
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