Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano e autore de “La sciagura”, ha espresso durissime critiche verso il governo Meloni, definendolo “davvero un esecutivo sciagurato, da un punto di vista etico, politico e meritocratico.” Scanzi ha parlato a margine della rassegna “Paper Fest – Libri in piazza” a Carrara, delineando un quadro desolante dell’attuale esecutivo italiano.
Secondo Scanzi, l’attuale governo si tiene insieme solo per il potere, con ciascuna delle tre forze politiche principali – Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – che cercano di portare avanti le proprie priorità. In particolare, ha evidenziato che Fratelli d’Italia punta al premierato, la Lega all’autonomia differenziata e Forza Italia alla giustizia. Nonostante le forti divergenze interne, Scanzi prevede che l’esecutivo riuscirà a durare fino al 2027, superando le critiche grazie a questa spartizione degli obiettivi.
Per quanto riguarda le alternative, Scanzi ha proposto una coalizione larga tra Pd, M5S e AVS come unica opzione valida. Ha sottolineato la necessità di unire le forze contro un governo che considera “orrendo e pericoloso”, pur ammettendo che questa coalizione dovrebbe escludere figure come Renzi e Calenda, ritenuti non utili in termini di voti.
Scanzi ha anche commentato l’inchiesta di Fanpage su Gioventù Meloniana, giudicandola meritoria ma inefficace nel cambiare l’opinione degli elettori. Ha criticato Fratelli d’Italia per la mancanza di azioni concrete contro gli elementi estremisti al suo interno, affermando che il partito non intende rompere i legami con l’estrema destra. Secondo il giornalista, per raggiungere il 30% dei voti, FdI sarebbe disposto ad accogliere anche l’appoggio degli elettori più estremisti, senza fare alcuna pulizia interna.
Le parole di Scanzi evidenziano una profonda preoccupazione per la direzione etica e politica dell’Italia sotto il governo Meloni, nonché una forte critica alla mancanza di integrità e merito all’interno delle forze governative attuali.
