Repubblica ha fatto l'elenco di tutti i nomi piazzati dal ministro Lollobrigida al ministero dell'agricoltura.
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha attirato l’attenzione dei media con alcune gaffe e decisioni provocatorie, oltre alle nomine che ha effettuato nel corso del suo secondo anno di mandato nell’era meloniana. Una delle gaffe più discusse è stata quando, parlando dei femminicidi, ha suggerito che “le donne non si dovrebbero toccare nemmeno con un fiore”, per poi cambiare argomento trattando la produzione dei fiori. Questo episodio è stato seguito da una serie di nomine che hanno sollevato polemiche e interrogativi.
Tutti gli uomini di Lollobrigida
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Nella serata di questa sera, durante la trasmissione Dritto e Rovescio condotta da Paolo Del Debbio su Rete 4, si
Il ministro ha espresso disappunto per il costo di una bottiglia di vino a tavola, ritenendo normale pagarne 30 euro per un’ora di piacere, mentre considera un furto pagare la stessa cifra per un litro d’olio. Questo è solo uno dei tanti esempi delle sue prese di posizione provocatorie. Lollobrigida ha ridisegnato la rete degli enti controllati del suo dicastero, nominando dirigenti affiliati a Fratelli d’Italia (FdI) e persone di fiducia della destra. Questo movimento è stato giustificato nel governo come una transizione dall’era dell'”amichettismo di sinistra” verso un’era di merito.
Una delle novità introdotte è la creazione di Acque del Sud, una nuova società pubblica voluta dal governo Meloni per sostituire l’Eipli, ente per l’irrigazione in Puglia e Basilicata. Il presidente di questa nuova società è Luigi Giuseppe Decollanz, coordinatore di FdI a Bari. Altri esempi di nomine includono Livio Proietti, ex segretario provinciale del Movimento Sociale a Roma, nominato presidente dell’Ismea, un istituto per i servizi al mercato agricolo; e Giancarlo Righini, assessore regionale nel Lazio, nel consiglio di amministrazione del Crea, ente di ricerca agricola.
L’Agea, un ente che eroga finanziamenti alle imprese agricole, vede ora Fabio Vitale, noto per aver scoperto casi di abuso del reddito di cittadinanza nelle Marche, come suo vertice. Altre nomine includono figure legate alla destra romana e agli ambienti politici di Fratelli d’Italia. Il vicecapo di gabinetto del ministro, Donato Monaco, è stato nominato presidente di Unirelab, la società del ministero che gestisce i controlli antidoping nell’ippica. Queste nomine e scelte sono state definite come basate sul “merito” dal governo, ma hanno sollevato dubbi riguardo alla vicinanza politica delle persone scelte. I consulenti del ministro, come il deputato di FdI Angelo Rossi e l’ex deputato Dario Bond, hanno contribuito a consolidare questa rete di potere all’interno degli enti controllati dal ministero dell’Agricoltura.