Elezioni, De Raho contro il governo. Ecco cosa ha dichiarato alla Camera

“Quello che sta accadendo nella Giunta delle elezioni alla Camera è una questione di estrema importanza. Gli emendamenti della maggioranza che puntano a cambiare i criteri per la valutazione di validità o nullità dei voti alle ultime elezioni sono inaccettabili ” ad intervenire ieri in aula, ancora una volta è stato l’ex magistrato e politico Italiano Federico Cafiero De Raho.

De Raho continua: “è una questione che è necessario sottoporre all’attenzione dell’aula una questione che riteniamo di estrema gravità, il cambiamento dei criteri di valutazione di validità nullità dei voti nelle elezioni del settembre 2022. Esponenti della maggioranza hanno presentato in sede di giunta delle elezioni emendamenti che tendono a modificare i criteri di valutazione della validità di determinati voti, ricordiamo che il Ministero dell’Interno in occasione delle elezioni del settembre 2022 aveva diffuso delle istruzioni molto chiare nelle quali tra l’altro aveva anche precisato che la scheda è nulla se l’elettore traccia segni di voto sul contrassegno di più liste, anche se collegate”
Una regola chiara ebbene la maggioranza ha presentato invece un emendamento in cui modificando totalmente questa regola afferma che il voto è valido anche se sono stati posti segni su liste collegate liste diverse. Cioè si sovverte totalmente quella che era una regola che Il ministero aveva posto che hanno seguito gli scrutatori nel valutare la nullità o la validità che hanno seguito gli elettori.

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Chiarisce: E’ evidente che chi ha seguito e assegnato più simboli lo ha fatto anche per rendere riconoscibile la propria scheda e questo è a nostro avviso di una gravità assoluta al di là di questo presidente noi riteniamo che il principio di legalità prevede che la regola si scrive prima e non è pensabile che la regola si cambia dopo fare questo significa ragazzi sotto i piedi la nostra Costituzione e soprattutto la nostra democrazia non è pensabile che si vada avanti con colpi di maggioranza in questo modo.
Allora la scorrettezza diventa la regola.
No, noi su questo non ci siamo e siamo convinti che la maggioranza su questi punti tornerà a riflettere nuovamente perché noi siamo convinti che un principio di questo tipo non può passare nemmeno per la maggioranza che lo sta portando avanti e convinti che sicuramente su questo farà marcia indietro al momento ci fermiamo ma è certo che noi pensiamo di a dire tutti gli strumenti che sono a nostra disposizione per poter andare avanti se questa regola dovesse trovare ancora una volta affermazione” conclude.
Guarda l’intervento:

 

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