In questi giorni il governo ha varato il primo decreto con gli aiuti per le popolazioni colpite dalla drammatica alluvione in Emilia-Romagna. Proprio ieri la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha annunciato in conferenza stampa i dettagli di questo primo decreto con aiuti economici immediati per la regione governata da Bonaccini. Durante la conferenza stampa, però, è successo qualcosa che non ci si aspettava, soprattutto per la drammaticità della situazione. Ecco cosa ha fatto Giorgia Meloni.
Durante la conferenza stampa congiunta con il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini sugli aiuti programmati dal governo per l’emergenza alluvione la premier Meloni ha segnalato ‘l’estensione delle competenze del commissario alla Siccità, per la verifica e il monitoraggio delle opere di drenaggio dell’acqua”. Nel comunicarlo la presidente del Consiglio non è riuscita a trattenere una risata spiegando: “C’è un passaggio bizzarro perché il commissario alla Siccità oggi si occupi anche dell’alluvione ma è la situazione climatica in cui ci troviamo”.
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E poi, continua Meloni: “Abbiamo approvato un’ordinanza di Protezione civile che estende lo stato di emergenza ai Comuni colpiti dalla seconda ondata di alluvione, con riserva di estenderlo anche ai Comuni colpiti nelle Marche e in Toscana”. La quantificazione del primo stanziamento ammonta a un totale di 2 miliardi, ha detto Meloni. “Il decreto legge prevede la sospensione dei termini relativi ai versamenti tributari e contributivi fino 31 agosto. Sul tema delle utenze è stata deliberata la sospensione da parte di Arera. Per quanto riguardai mutui, non c’è bisogno di una norma. Su questo fa fede il protocollo d’intesa con Abi sulla sospensione dei mutui in caso di eventi calamitosi”, ha spiegato la presidente.
“Prevediamo Cig in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, con una copertura fino 580 milioni di euro. E una tantum fino a 3000 euro per i lavoratori autonomi, con copertura fino a 300 milioni di euro” – ha precisato Meloni – “Per le imprese agricole stanziati 100 milioni per indennizzi”. Per la continuità didattica vengono stanziati 20 mln di euro e viene stabilita la possibilità al ministero dell’Istruzione di operare con flessibilità per gli esami di maturità. “Anche per l’università viene prevista la possibilità di didattica ed esami a distanza, con uno stanziamento di 3,5 mln per il ripristino delle strutture”.
“C’è, per quello che concerne la burocrazia, la sospensione di tutti i termini amministrativi, compresi i concorsi. I dipendenti pubblici delle zone colpite, qualora fossero fisicamente impediti dal lavorare, verranno ugualmente retribuiti”, precisa Meloni. Approvata anche un’ordinanza della Protezione Civile che estende lo stato di emergenza a tutti i Comuni che sono stati colpiti dalla seconda ondata di alluvione e che non erano già previsti nella prima: “con riserva di estendere lo stato di emergenza, una volta che sarà completata l’istruttoria, anche ai Comuni che sono stati colpiti nelle Marche e in Toscana, che però necessitano di un altro percorso”.
La presidente fa sapere che sono in cantiere anche proposte formulate dal ministero dell’Economia come la vendita dei mezzi confiscati dall’agenzia delle Dogane e sono state date autorizzazioni per estrazioni straordinarie di Lotto e Superenalotto interamente dedicate all’emergenza”. Formalizzata anche la nomina di Andrea De Gennaro a comandante della Guardia di finanza, sulla base dell’accordo politico già raggiunto e annunciato dopo l’ultima riunione dell’11 maggio, era comandante in seconda dal novembre 2022.