Expo, lo sfogo di Virginia Raggi contro i giornali: “Basta ipocrisie!”

Le prime pagine di molti giornali, ieri, titolavano della sconfitta di Virginia Raggi sull'assegnazione di Expo. Ecco come ha reagito l'ex sindaca di Roma.

Sulle prime pagine di molti giorni, ieri, si parlava della sconfitta di Virginia Raggi nell’assegnazione di Expo 2030. Ricordiamo che la kermesse è stata affidata all’Arabia Saudita e che l’Italia è arrivata solo terza nella graduatoria. In un lungo post pubblicato sui suoi profili social, l’ex sindaca di Roma si è voluta togliere più di un sassolino dalla scarpa e ha attaccato pesantemente i quotidiani. Vediamo cosa ha scritto.

Il lungo post di Virginia Raggi su Expo 2030

“Le vittorie hanno sempre molte madri, ma quando c’è una sconfitta tutti scompaiono e inizia la ricerca del colpevole. Questo che guardate è lo screen-shot di uno dei tanti articoli che giravano fino a ieri mattina, quando la candidatura di Roma per Expo 2030 veniva data per vincente: in caso di successo è ovvio che “la Raggi non ha toccato palla”. Oggi, con la brutta batosta che hanno rimediato a Parigi, tutti a lavarsene le mani: “L’Expo? L’ho sempre detto che sarebbe andato male”. Addirittura, “é stato un errore candidarsi”. Anzi, di più, l’errore sarebbe stato anche mio. Per coprire la figuraccia che hanno fatto fare a tutta Italia, tirano in ballo le Olimpiadi. Secondo questi personaggi, che non vale neanche la pena nominare, avrei candidato Roma per coprire il “no” alla Olimpiadi. Certo, cercano un modo di parlare di altro, invece degli errori che evidentemente sono stati fatti perché 17 voti contro i 119 di Ryad e i 29 di Busan dovrebbero far riflettere. A me sta bene tutto, non ho voluto puntare il dito contro nessuno perché per me questa sconfitta è di tutto il Paese e, piuttosto che cercare il colpevole, andrebbero compresi i motivi per i quali l’Italia ha così poco peso a livello internazionale.

Chiarisco un altro punto per i soliti detrattori. Sono presidente della Commissione Capitolina per l’Expo: non ho percepito un solo euro, non ho mai neanche fatto un viaggio e ho tenuto delle riunioni qui, a Roma, per poter informare la città di cosa stavano facendo gli organizzatori. Quanto alla scelta della candidatura ad Expo: a differenza dei Giochi (le cui spese di organizzazione sarebbero state sostenute da Roma Capitale, già pesantemente indebitata per miliardi), le spese sarebbero state a carico di tutte le Istituzioni e dei tanti privati e imprenditori, nazionali e internazionali che erano ben interessati a questo evento remunerativo per tutti. Gli introiti (quantificati in 50 miliardi di Euro circa) tra l’altro superavano ampiamente le spese e Roma avrebbe ereditato infrastrutture: non a caso, avevo scelto il tema della rigenerazione urbana che poi però è stato successivamente accantonato.
Quanto alle Olimpiadi, basta ipocrisie: i “sapientoni del giorno dopo” spieghino perché il “no” di Mario Monti era giusto (potrei riportare il loro servile apprezzamento alle parole dell’allora premier), mentre il mio è sbagliato. Inizino ad essere persone serie. Molti di questi hanno superato, e da mooolto tempo, l’adolescenza. Si comportino da persone mature se ne sono capaci!” si legge nel post di Raggi.

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