Lo scrittore e attore Fabio Volo è stato ospite da Lilli Gruber a Otto e mezzo nei giorni scorsi. Tra le altre cose Volo ha commentato in modo molto dure le parole di Andrea Crippa, il famoso vicesegretario della Lega che aveva detto che “la Germania di oggi usa i migranti per diluire la nostra identità”.
Sentite cosa ha detto Volo: “L’emergenza migranti non è emergenza perché c’è da vent’anni”, esordisce l’attore e scrittore. “L’emergenza non è l’immigrazione ma è dovuta all’incapacità, non dico di questo governo ma di tutta la classe politica italiana di gestire un tema molto importante che non ha a che fare solo con l’Italia, ma con l’Europa tutta, con il mondo, con le guerre, con il cambiamento climatico”.
Per Volo “ci vogliono dei politici che abbiano delle skills, i politici oggi non hanno la capacità umana e professionale di risolvere un tema così grande”, conclude Fabio Volo. “Il mondo parla dell’intelligenza artificiale, noi abbiamo a che fare con l’ignoranza naturale”.
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In un’intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Affari Italiani, il vice di Salvini, Andrea Crippa, se n’è uscito con un’affermazione shock: “Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli stati con l’esercito ma gli andó male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici”. A sganciare la bomba, riporta oggi Il Fatto Quotidiano, il vice di Matteo Salvini che non si preoccupa di pesare le parole mentre il governo tenta di recuperare i rapporti in Europa sul tema dei migranti, nonostante le divergenze. Dopo le critiche di Salvini alla presidente della Commissione Ue Ursula Von del Leyen, all’indomani della sua visita a Lampedusa al fianco di Giorgia Meloni, arriva il carico di Crippa che rilancia le accuse sulla decisione di Berlino di confermare i finanziamenti pubblici alle organizzazioni umanitarie che operano nel Mediterraneo.
“Sicuramente in Germania non vogliono né Salvini né Meloni al governo e vorrebbero o un governo tecnico, Monti o Draghi o chicchessia, o di sinistra, Schlein o altri. Da come si sta comportando il governo tedesco è del tutto evidente che non vuole che in Italia governi il Centrodestra, che mette in discussione assetti ed equilibri europei”, attacca Crippa. Convinto che “a Berlino fanno di tutto per mettere in difficoltà il governo italiano nella speranza di farlo cadere. Ma falliranno come fallirono ottant’anni fa”. Il pesante riferimento al secondo conflitto mondiale, nel quale peraltro l’Italia fu il principale alleato di Hitler, arriva mentre il resto del governo cerca di mantenere i rapporti con i partner europei alla vigilia di un Consiglio Affari Interni che si promette teso, dopo i numeri degli sbarchi a Lampedusa, ma anche per lo stallo nelle trattative sulla parte del nuovo Patto asilo e immigrazione che riguarda proprio i casi di forte pressione migratoria. Anche Meloni si è lamentata per il finanziamento alle ong, ma nella lettera inviata al cancelliere tedesco Olaf Scholz chiude dicendo “sarò lieta di discutere di persona della questione alla prima occasione utile”.