Giuseppe Conte ha partecipato come ospite alla trasmissione Accordi e disaccordi di Luca Sommi. Ecco cosa ha detto.
“Beppe Grillo è un mattatore, fa satira. Noi ci sentiamo continuamente ed è contento del nuovo corso”. Così Giuseppe Conte, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove. “Ho pensato di dargli un consiglio: avvisare quando sta per fare una battuta o un paradosso così chi ascolta capisce meglio”, ha aggiunto Conte. “È lui stesso ad aver detto di non voler condurre il movimento”. “Il gradimento della Meloni è ancora alto perché ha una buona comunicazione, ma si comporta ancora come una leader di opposizione. In Europa viene applaudita dai falchi delle Authority e oggi, a differenza del 2018, si vanta del giudizio delle agenzie di rating”.
Il video dell'intervento del presidente M5S
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Poi un commento sui femminicidi in Italia: “Se viviamo in un paese patriarcale? Sicuramente c’è un modello maschilista prevalente. Le donne vengono pagate meno, lasciano il lavoro spesso dopo aver fatto uno o più figli. Sulla rappresentanza politica, Meloni è la prima donna presidente del Consiglio, ma a parte le facile battute sul familismo, non è solo il genere che qualifica il ruolo”.
“La maggioranza ha approvato in modo bipartisan la legge contro la violenza sulle donne, ma noi abbiamo approvato il Codice Rosso e chiediamo l’educazione affettiva nelle scuole, il bonus psicologo e soprattutto il reddito di libertà a 1200 euro perché le donne possano emanciparsi. Chiedo anzi alla Meloni di accettare questo emendamento nella manovra. Se domattina andassi a Palazzo Chigi non potrei cambiare tutto con la bacchetta magica – ha aggiunto. Ammetto che è una questione culturale. Inventare nuovi reati non produce un cambiamento, che invece si raggiunge con un progetto educativo virtuoso”.
“Siamo consapevoli che il percorso è lungo e l’obiettivo è complesso. Bisogna impegnarsi soprattutto in funzione preventiva e superare modelli culturali fortemente radicati; ma la direzione è chiara e il nostro impegno costante. Per il Movimento 5 Stelle ogni giorno deve essere 25 novembre” ha aggiunto l’ex premier. “L’impegno del M5S contro ogni sopruso, prevaricazione e violenza nei confronti delle donne è costante: dall’istituzione del Codice Rosso fino alle più recenti proposte per introdurre l’educazione affettiva, il sostegno psicologico e il coordinamento pedagogico nelle scuole, dal rifinanziamento dei centri antiviolenza e delle case-rifugio alla proposta emendativa nell’ultima manovra economica che prevede di innalzare a 1.200 euro la soglia del ‘reddito di libertà’ per le donne vittime di violenza” ha ricordato.