Beppe Grillo è tornato a parlare dopo la bufera che lo ha coinvolto in seguito alle parole dette alla manifestazione del M5S a Roma. Il garante del Movimento lo ha fatto attraverso un video postato sui social in cui si dice esterrefatto dal polverone che hanno alzato tv e giornali sul suo comizio di sabato. Leggete cosa ha detto, in fondo all’articolo trovate anche il video.
“Per favore, fermatevi. Era una boutade. Ma è possibile che prendiate tutto sul serio? Anche i giornali hanno esagerato un po’. Ma fermatevi! Mi sono arrivate delle notizie drammatiche, veramente”. Il fondatore del M5S Beppe Grillo ha commentato così su Instagram le reazioni alle sue affermazioni con le quali invitava a fare le “brigate di cittadinanza”. “È stato avvistato un pensionato di 74 anni, un idraulico che stava aggiustando sei tombini di notte con un passamontagna, fermatevi! Un altro, un albanese di 64 anni che con la cazzuola ha messo a posto otto marciapiedi durante la notte con il passamontagna”, ha detto Grillo.
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
“Non si può andare avanti così, fermatevi, il governo deve reagire e fare una legge: abolire l’abuso d’ufficio e mettere l’abuso di lavori socialmente utili. Finitela, siate coerenti con voi stessi, con il governo e con la politica. Uscite e applaudite la città, non la mettete a posto. Dovete dire guarda che bel tombino devastato, guarda che marciapiede meraviglioso rotto, guarda che piante ammuffite”. E conclude: “Questo dovete fare, smettetela perché sennò scoppia veramente un casino” ha concluso Grillo.
Il fondatore del M5S era salito sul palco della manifestazione di Roma dei 5 Stelle contro il precariato e aveva arringato la folla: “Vi ho presi piccolini e ora siete qui ammucchiati a guardare il leader. Volete il leader! Siate leader di voi stessi”, aveva detto senza risparmiare frecciatine a Conte: “Voi dovete fare un po’ di battaglia sui territori, raccogliete i progetti e mandateli a Conte. Prima o poi li capirà”.
E poi: “Il reddito universale incondizionato è l’unica battaglia che dobbiamo portare avanti”. E ancora: “Si muore più per il diabete che per le guerre. Abbiamo perso il senso della ragione ed il senso di confraternita”. Fino al suo “motto”: “Io non ho più mandato a fanc… nessuno, sono come padre Marinano ‘pace e bene’… e ora però andate a fanc… tutti“.
Ma a pesare di più sono state proprio quelle “brigate di cittadinanza” e l’invito a indossare il “passamontagna”. Un linguaggio che evoca un passato tragico della storia italiana.
La reazione di Conte alle parole di Grillo
Giuseppe Conte era intervenuto sulla vicenda con un lungo post su Twitter: “I media mainstream hanno provato a ignorare la piazza di Roma – strumentalizzando una frase del discorso tenuto da Beppe Grillo sul palco di chiusura. Una frase estrapolata dal suo contesto e criminalizzata perché, accarezzando il gusto del paradosso, incitava i presenti a indossare il ‘passamontagna’ per compiere non già azioni violente, bensì pacifiche e utili per la propria comunità. E così un omaggio al lavoro socialmente utile di tanti cittadini attivi, che si prendono cura in prima persona del proprio quartiere, del verde pubblico che hanno sotto casa, delle strade che attraversano ogni giorno – sostituendosi troppo spesso ad uno Stato troppo assente – ha originato un ridicolo coro di indignazione. Ovviamente in questo coro si distinguono anche gli esponenti della falsa opposizione”.
“Ventimila persone sfilano a Roma con il Movimento 5 Stelle per gridare #BastaVitePrecarie. Ventimila protagonisti, ventimila cittadini provenienti da ogni angolo di Italia che hanno ascoltato la voce di chi non arriva a fine mese, di chi vive di precarietà nella totale indifferenza del governo. Eppure, non si è voluto dare credito a questa straordinaria mobilitazione, a questa gente che ha portato in piazza la prima, vera manifestazione contro il Governo Meloni”.