Durante l’audizione presso le Commissioni Bilancio e delle Politiche Ue di Camera e Senato, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha fornito un aggiornamento sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). “Ad oggi sono stati spesi 52 su 194 miliardi di euro complessivi del Piano”, ha dichiarato il ministro.
La gestione del Pnrr è stata oggetto di critiche da parte dei parlamentari dell’opposizione, che hanno sollevato dubbi sulla capacità di realizzare i progetti e di spendere i fondi entro il termine previsto di giugno 2024. Nella sua replica, Fitto ha chiarito che “il tema della proroga del Pnrr non è all’ordine del giorno”.
Un punto particolarmente sensibile riguarda la distribuzione delle risorse del Pnrr, il 40% delle quali è destinato al Sud del Paese. Fitto ha sottolineato l’importanza di garantire che questa quota venga effettivamente spesa nel Mezzogiorno, ma ha anche lasciato intendere la possibilità di una revisione di tale distribuzione in futuro: “Ci sarà l’esigenza di valutare qualche altra revisione? Forse sì e sarà oggetto di un confronto con la Commissione europea“.
*La replica M5S: “Fitto è ministro del Nord”*
Non si è fatta attendere la dura risposta del Movimento 5 Stelle. La senatrice Vincenza Aloisio, capogruppo in commissione bicamerale per il federalismo fiscale, ha espresso la sua indignazione: “Reputo vergognose le recenti dichiarazioni del ministro Fitto, che prospetta un’ulteriore revisione dei programmi di spesa nell’ambito del Pnrr, essendo ormai chiaro che siamo ben lontani dal mettere a terra il 40% delle risorse previste a beneficio delle regioni meridionali”.
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Aloisio ha criticato aspramente le politiche del governo Meloni, accusandolo di aver sottratto risorse al Sud e di portare avanti una serie di misure che danneggiano il Meridione. “Dopo aver depennato miliardi di risorse destinate al Sud dal Pnrr, sottratto ai comuni fragili diversi miliardi dal Fondo di Solidarietà Comunale (FSC), e sforbiciato 3,5 miliardi dal Fondo Perequativo Infrastrutturale destinato al Meridione, il Governo più anti-meridionale della storia ora intende anche scippare al Sud le risorse del Pnrr”.
La senatrice ha concluso con un appello alla Presidente Giorgia Meloni: “Se non cambia il registro, almeno per il rispetto del Sud, invito la Presidente a cambiare il nome del suo dicastero in ‘ministero per il Nord e le politiche anti-meridionali'”.
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