Formigli shock contro Meloni a Piazzapulita: ecco cosa ha detto in diretta tv – IL VIDEO

Come ogni giovedì, anche il 1 giugno è andata in onda una nuova puntata di Piazzapulita. Il fortunato programma di Corrado Formigli sta registrando ascolti di tutto rispetto. Soprattutto sono i tanti ospiti che si alternano nel programma a dargli vivacità e share. Nell’ultima puntata, però, è accaduta una cosa che non è passata inosservata alla maggior parte degli utenti. Cioè che il conduttore stesso si è lasciato andare ad un lungo monologo contro l’attuale presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Vediamo cosa ha detto in diretta tv.

L’editoriale di apertura dell’ultima puntata di Piazzapulita, Corrado Formigli l’ha voluto dedicare a Giorgia Meloni. Stavolta il conduttore è partito dal comizio della premier a Catania per le elezioni amministrative, e si è concentrato su una frase detta dalla premier, in particolare. La frase incriminata è quella che riguarda il “pizzo di Stato”, espressione forte usata da Meloni per affermare che il Fisco non deve essere vessatorio nei confronti dei piccoli contribuenti ma colpire duramente la grande evasione.

La frase di Corrado Formigli a Piazzapulita

“Ci dicono che vogliamo gettare la spugna sull’evasione fiscale. Mai. Ma la lotta all’evasione fiscale si fa dove sta davvero, big company, banche, frodi sull’Iva, non il piccolo commerciante al quale vai a chiedere il pizzo di Stato perché devi fare caccia al reddito più che lotta all’evasione”. Parole chiare, che per Formigli invece dicono altro. “Cara presidente Meloni, è salita su un palco a Catania per dire che le tasse chieste ai commercianti e piccoli commercianti sono pizzo di Stato. Lo ha detto nella città dove era nato Libero Grassi il 20 il 19 luglio del 1924″, ha detto il conduttore che ha ricordato la vicenda dell’imprenditore ucciso perché si rifiutò di pagare la mafia.

Poi si è lasciato andare ad un lungo elenco di vittime del pizzo. “È la tangente che la mafia chiede a commercianti e imprenditori e che continua a fare anche oggi massicciamente, anche a Catania, seppur con minore spargimento di sangue – ha attaccato Formigli – è una piaga della nostra società, e contro la mafia c’è soltanto lo Stato. E se davanti ai cittadini in terra di mafia si associa il pizzo allo Stato vuol dire che si trasmette l’idea che in fondo lo Stato è come la mafia, che è un estorsore”, è il sillogismo di Formigli. Che conclude: “Se lo Stato chiede il pizzo come la mafia tanto vale continuare a pagare la mafia con tanti saluti alla Nazione”.

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