Gaffe, strafalcioni, scenette di un anno di governo. IL VIDEO DELLE PEGGIORI DICHIARAZIONI

Il 2024 è stato un anno ricco di momenti tragicomici per il governo Meloni, un susseguirsi di gaffe e strafalcioni che hanno suscitato ilarità e incredulità, consolidando l’idea che la tradizione comica della politica italiana non sia affatto in declino. Grazie al Fatto Quotidiano.it abbiamo una ricostruzione puntuale delle peggiori gaffe dell’anno passato. Vediamole insieme.

La saga delle gaffe è cominciata già con il Capodanno Far West, che ha visto protagonisti il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e il deputato Emanuele Pozzolo, entrambi di Fratelli d’Italia. Ma Delmastro non si è fermato qui: a Ferragosto, in visita al carcere di Brindisi, si è fatto immortalare con una sigaretta in mano in un’area di divieto di fumo. La foto, subito rimossa dai social, ha generato un profluvio di battute. A novembre, durante la consegna di un veicolo blindato per detenuti, ha esaltato con enfasi marziale: “Non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato”, un’affermazione che ha fatto rabbrividire molti osservatori.

Ignazio La Russa, presidente del Senato, si è distinto per l’invito ad Amadeus di ospitare Umberto Smaila al Festival di Sanremo, con l’idea di un monologo sulle foibe. La Russa ha anche suggerito di adottare un libro di Italo Bocchino come testo scolastico per “contrastare le bugie della sinistra”, un altro spunto surreale del suo repertorio.

Non da meno, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha confuso Times Square con Londra, un errore macroscopico che si aggiunge ai suoi strafalcioni su Galileo Galilei e a un inglese che ha fatto impallidire gli interpreti durante incontri internazionali. Sangiuliano, inoltre, ha destato curiosità con la sua relazione con la collega Maria Rosaria Boccia, alimentando ulteriori commenti ironici.

L’inglese claudicante è stato un tema ricorrente anche per il ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto, le cui frasi improvvisate sono diventate virali. I suoi tentativi di destreggiarsi nelle lingue straniere hanno aggiunto colore alle relazioni internazionali del governo.

Nel frattempo, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida non è stato da meno con le sue esternazioni bizzarre, mentre la ministra del Turismo Daniela Santanchè, già nota per vicende giudiziarie, ha confuso il Gattopardo con Lucchini durante un evento ufficiale a Siracusa. La Santanchè ha anche ribadito il suo attaccamento alla poltrona nonostante le critiche crescenti.

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha regalato momenti di imbarazzo con i suoi congiuntivi traballanti, culminati in un videomessaggio poco incisivo durante la presentazione della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin.

Fuori dal perimetro ministeriale, il senatore di Forza Italia Claudio Lotito è stato ripreso più volte mentre schiacciava pisolini durante le sedute parlamentari, alimentando meme e battute sui social.

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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, infine, ha conquistato i social con un mix di tributi religiosi, elogi ai migranti in Albania (paragonati a ospiti di un hotel a tre stelle) e retorica che spesso ha lasciato perplessi gli osservatori.

Il 2024 si conclude dunque con un bilancio di strafalcioni che rendono questo governo una fonte inesauribile di spunti per la satira. Tra gaffe istituzionali, momenti surreali e uscite infelici, il panorama politico italiano continua a intrattenere con il suo inconfondibile stile tragicomico.
IL VIDEO:

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