Gasparri, spunta la società non dichiarata: ecco perché ha lasciato la vicepresidenza del Senato. Il commento di Andrea Scanzi – VIDEO

Secondo quanto riportato da La Notizia, Gasparri avrebbe una società di cybersecurity non dichiarata. Ecco perché non è più vicepresidente del Senato. Paura per la puntata di Report in arrivo?

La “bomba” l’ha sganciata direttamente La Notizia, il giornale diretto da Gaetano Pedullà. “Fra due settimane al massimo andrà in onda su Report una puntata dedicata a Maurizio Gasparri”. Ecco il motivo dello show di Gasparri durante l’audizione di Ranucci. L’esponente di Forza Italia risulta presidente di una società con sede in pieno centro a Milano, che ha per oggetto la realizzazione e la gestione di un security operation center. Si tratta dell’erogazione di servizi noti come managed security service provider, connessi al settore informatico. In altre parole, cybersicurezza. Offerta anche allo Stato come pare risultare dall’incontro avvenuto a luglio nella sede dell’Agenzia delle dogane in Piazza Mastai. Dove nel ruolo di portatore di interessi compare proprio la Cyberealm Srl.

Il commento di Andrea Scanzi sui social

E chissà se l’attesa puntata di Report si occuperà anche di queste società: è certo che Gasparri in Vigilanza intanto ha messo sulla graticola Ranucci e pure il direttore Corsini sul modo di fare giornalismo. Con una bottiglietta di cognac sul proprio banco ma soprattutto una carota come “regalo” per il conduttore che i più hanno inteso essere la contropartita per il bastone. Al di là della magra figura, il punto è un altro. Il neo capogruppo forzista non ha informato il Senato dell’incarico assunto nel 2021 ai vertici della società. La cosa potrebbe costargli molto caro. Ecco perché Gasparri sostituisce Ronzulli come capogruppo al Senato.

Le regole Gasparri le conosce bene. È stato presidente della Giunta per le elezioni del Senato fino al 2022. E ancora. Compito assegnato a Gasparri quello di “valutare le possibili applicazioni dei servizi offerti dalla società nel contesto di attività di interesse generale e attività di informazione per la sicurezza. A tal uopo – si legge ancora nella visura camerale letta da La Notizia – verificare il potenziale interesse di operatori pubblici e privati nell’acquisizione di tali servizi. Formulare piani strategici afferenti le politiche di sviluppo della società, curare e gestire i rapporti con gli organi di informazione”. E chi meglio di Gasparri, giornalista prestato alla politica? Ecco il commento di Andrea Scanzi su questa vicenda:

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