Il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ha commentato la polarizzazione del dibattito italiano in relazione alla strage avvenuta nell’ospedale di Gaza durante il conflitto israelo-palestinese. Travaglio ha sottolineato che il dibattito in Italia sembra essere fortemente polarizzato, spesso alimentato da certa politica e da una parte della stampa.
Travaglio: "Dibattito falso e cavernicolo"
Secondo Travaglio, questa polarizzazione non ha precedenti e si manifesta in varie questioni, come quella dell’obbligo vaccinale e la situazione in Ucraina. Ha notato che anche questioni complesse come la guerra in Ucraina sono state semplificate e affrontate in modo estremamente polarizzato, senza tenere conto dei contesti storici e delle complessità.
Inoltre, Travaglio ha menzionato un recente sondaggio che semplificava la complessa situazione israelo-palestinese con una domanda dicotomica: “Sei a favore di Israele o di Hamas?“. Questo tipo di semplificazione non tiene conto della complessità del conflitto e dell’ampia gamma di opinioni che esistono al riguardo.
"Non è un derby Milan-Inter"
Il direttore del Fatto Quotidiano ha anche criticato l’idea di ridurre il dibattito su questioni così complesse a una sorta di derby sportivo, sottolineando che il ruolo dei media dovrebbe essere quello di approfondire e analizzare le questioni in modo critico, anziché ridurle a una visione superficiale e polarizzata.
Infine, Travaglio ha evidenziato la pericolosa tendenza a creare liste di “proscrizione” per coloro che hanno opinioni diverse, affermando che il lavoro dei media dovrebbe essere quello di evitare il moralismo e promuovere un dialogo aperto e informato.
Ecco la stoccata di Travaglio: “È un dibattito completamente falsato, anche perché si pretende non soltanto da qualche svalvolato ma anche da insigni intellettuali e firme di grandi giornali un intruppamento in una delle due curve ultrà. Io – aggiunge – sto scrivendo una cronaca a puntate del conflitto israelo-palestinese sul Fatto Quotidiano e oggi pubblichiamo la quarta puntata. L’idea che si possano schiacciare e imprigionare questi temi in un derby Milan-Inter o Juve-Toro o Roma-Lazio è assurda”.
