È scontro sulle accise, il Governo guidato da Giorgia Meloni ha un problema col prezzo dei carburanti, in evidente rialzo dopo che l’esecutivo ha deciso di non confermare in Manovra il taglio delle accise introdotto a suo tempo da Mario Draghi. La Presidente del Consiglio dall’opposizione si è sempre scagliata contro le accise e la necessità di eliminarle, ma ora si trova a fare i conti con la coperta corta dei numeri.
Pochi mesi fa in campagna elettorale affermava: “Lo Stato non può guadagnare dall’aumento delle bollette, non deve prendere né accise né Iva e vi dico di più un’altra cosa va fatta subito proposta che Fratelli d’Italia porta avanti da qualche mese per la verità qualche settimana con maggiore insistenza se la bolletta aumenta aumentano anche gli introiti per lo stato eh perché lo stato ci guadagna l’IVA Allora prima regola lo stato non ci può guadagnare In questo disastro per cui mi devi tagliare tutti gli oneri della parte eccedente cioè della parte dell’aumento su tutta l’aumento lo stato non si prende nelle accise ne l’IVA prima regola l’Italia in bolletta altra cosa che si può fare subito però” questo è quanto diceva in campagna elettorale”.
Oggi, invece, smentisce le sue stesse parole: “Io non ho promesso in questa campagna elettorale che avrei tagliato le accise sulla benzina banalmente perché sapevo quale era la situazione di fronte alla quale mi sarei trovata” è così che risponde la Premier sui social alle polemiche sollevate, chiarendo: “Ora siccome io sono una persona abbastanza seria non è un caso che quel video sia del 2019 e non di quest’ultima campagna elettorale”.