Giuseppe Conte non ci sta! Ecco cosa ha affermato ai microfoni dei giornalisti

È molto grave quanto accaduto ieri nell’Aula di Montecitorio. Alla Camera dei deputati, infatti, è stata respinta la risoluzione di maggioranza che autorizzava lo scostamento di bilancio per 3,4 miliardi nel 2023 e 4,5 miliardi nel 2024. Nella mattinata di oggi, venerdì 28 aprile 2023, l’Aula della Camera ha però approvato, a maggioranza qualificata, la risoluzione con 221 voti a favore e 116 contrari.

Non sono mancate le polemiche e la bagarre durante il dibattito, con la seduta che è stata perfino sospesa per alcuni minuti: mentre i deputati del Pd abbandonavano l’Aula dopo un attacco di Tommaso Foti (Fdi) a Debora Seracchiani, Nico Stumpo del Pd si è scagliato verso i banchi di Fdi. Sono intervenuti i commessi e sono volati spintoni. Poi la seduta è ripresa e i deputati del Pd sono rientrati nell’Emiciclo.

A parlare di quanto accaduto nelle ultime ore è stato il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che di fronte alla stampa ha detto: “Mai successo che una maggioranza andasse sotto sullo scostamento di bilancio. Grave e manifesta incapacità per il Governo Meloni. Ennesima riprova della loro impreparazione.”

Conte si è poi dilungato anche sul fatto che il prossimo 10 maggio dovrà presentarsi insieme all’ex ministro della Sanità Roberto Speranza al Tribunale dei ministri di Brescia per l’inchiesta sul Covid. Le ipotesi di reato parlano di epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo, rifiuto di atti d’ufficio e falso. Nel mirino degli inquirenti e degli investigatori della Gdf ci sono non solo i morti nelle Rsa della Val Seriana e il caso dell’ospedale di Alzano chiuso e riaperto nel giro di poche ore, ma anche la mancata istituzione di una zona rossa come quella disposta nel Lodigiano. “Si sarebbero evitati 4 mila morti”, dice la Procura.

Conte si dice tranquillo e afferma che il 10 maggio dirà tutto quello che sa su questa questione. Oltre a Conte, Speranza e Miozzo, ex coordinatore del Cts, ci saranno il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’ex assessore al welfare Gallera, il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco.

Ecco cosa ha detto Conte ai giornalisti:

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