Giuseppe Conte ospite ad Accordi&Disaccordi su Nove, ha espresso di nuovo il suo parere contrario contro questo governo toccando i vari punti su cui il M5S, il suo partito, sta ponendo le battaglie in parlamento.
Sulla questione Europa ha già ribadito che: “IL GOVERNO SCAPPA VIA DA BRUXELLES…
Ieri il Governo di Giorgia Meloni, a Bruxelles, sull’immigrazione si è superato. Non bastano le promesse tradite e i fallimenti sin qui accumulati. Ieri il Governo italiano ha rimediato una storica figuraccia che i nostri partner europei difficilmente dimenticheranno.
Si è tenuto il Consiglio Affari Interni con all’ordine del giorno il “Regolamento crisi”, un testo che aiuterebbe molto l’Italia e gli altri Paesi transfrontalieri ad affrontare situazioni di crisi caratterizzate da ingenti flussi migratori. Il testo in discussione prevede deroghe all’attuale Regolamento di Dublino, facendo scattare ricollocamenti automatici tra tutti i Paesi europei. È proprio quello che chiediamo da anni e che ci consentirebbe di non dover negoziare, in occasione di ogni sbarco, i ricollocamenti dei migranti solo tra i pochi Paesi che si rendono disponibili.
Ieri poteva realizzarsi una svolta importante. Siamo sopraffatti da sbarchi quotidiani di centinaia di migranti. Stiamo raggiungendo numeri record. Il Governo non sa che pesci prendere dopo tutte le stupidaggini sul blocco navale e sulle retate dei trafficanti lungo tutto il globo terracqueo. Scrivono ogni settimana nuove norme inutili e inefficaci. Ieri dall’Europa poteva arrivare una importante boccata d’ossigeno per l’Italia.
Intendiamoci: l’approvazione non appariva affatto scontata. Ungheria e Polonia avevano già manifestato la loro ferma contrarietà al testo, al punto da bloccare i negoziati sull’intero pacchetto d’asilo. Ma era un’occasione importante per il nostro Governo: era questo il momento di far sentire forte la propria voce, di battersi come leoni. Se mai anche di osare l’introduzione di modifiche migliorative del testo originario.
E il Governo italiano che ha fatto?
Niente. Non ha preso posizione. Avete letto bene. Il nostro Ministro dell’Interno è rimasto lì, imbambolato tra i colleghi. Incerto se tradire gli amici ungheresi e polacchi o fare gli interessi della nostra Nazione. Alla fine è filato via senza fiatare, alla chetichella.
Si spacciano per patrioti. Si vantano di difendere gli interessi nazionali. Ma fateci il piacere: sovranisti d’accatto!
Sulla questione Superbonus: “Oggi è stato diffuso un importante aggiornamento riguardante la nostra economia, che sicuramente Giorgia Meloni e i suoi Ministri fingeranno di ignorare.
Ricordate la storiella del “buco di bilancio” per colpa del Superbonus che la premiata ditta Meloni-Giorgetti ha usato per coprire i propri fallimenti? Oggi i numeri dell’Istat stroncano l’ennesima balla del Governo.
L’Istat ha appena rifatto i conti e ha visto al rialzo il Pil del 2021: con le misure del mio Governo abbiamo lasciato in eredità all’Italia una crescita del +8,3% quell’anno, anziché del +7% precedentemente accreditato. Questo aggiornamento ci dice che in un biennio con le nostre misure abbiamo avuto una crescita record del +12% e una riduzione del rapporto debito/Pil di ben 14 punti dal 2020 al 2022.
Un’Italia in corsa, anche grazie al Superbonus che ha creato posti di lavoro e investimenti.
Nessuno sfascio dei conti, esattamente il contrario. L’unica sciagura è questo Governo, che taglia le misure per famiglie e imprese. Senza coraggio e con manovre lacrime e sangue oggi Meloni riporta indietro un Paese che pure correva, condannandolo a una crescita degli “zero virgola”.
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