Giuseppe Conte un fiume in piena prima del voto in Liguria. IL VIDEO INEDITO

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle (M5S), ha recentemente criticato duramente le politiche del governo in materia di sanità pubblica durante un intervento presso l’Ospedale Sant’Andrea della Spezia. La visita si è svolta nell’ambito della campagna elettorale per la presidenza della Regione Liguria, a sostegno del candidato Andrea Orlando. Le dichiarazioni di Conte si sono concentrate sulla crisi del sistema sanitario italiano, il quale, secondo lui, è ormai vicino al “disastro” a causa di un progressivo definanziamento.

Critiche alle politiche sanitarie del governo
Conte ha fatto riferimento al rapporto della Fondazione Gimbe, che evidenzia un quadro allarmante per quanto riguarda le risorse destinate alla sanità pubblica. Secondo l’ex presidente del Consiglio, le misure annunciate dal governo sono insufficienti e non garantiscono il finanziamento necessario per assicurare un servizio sanitario di qualità per tutti i cittadini. Ha sottolineato come questo definanziamento stia colpendo soprattutto la sanità pubblica, aumentando le disuguaglianze nell’accesso alle cure.

Nel suo intervento, Conte ha evidenziato la necessità di investire maggiormente nel personale sanitario, in particolare nei medici, che spesso scelgono di trasferirsi all’estero in cerca di migliori opportunità lavorative. Una delle proposte avanzate è il raddoppio dell’indennità di specificità per i medici che operano nei pronto soccorso, spesso costretti a lavorare in condizioni di stress estremo e sotto pressione per la mancanza di risorse e personale.

Una sanità sempre più privatizzata?
Uno degli aspetti più critici del discorso di Conte ha riguardato la crescente privatizzazione della sanità italiana. Secondo il leader del M5S, la direzione intrapresa dalle attuali politiche governative sembra favorire l’espansione della sanità privata a scapito di quella pubblica, restringendo il diritto alla salute garantito dalla Costituzione a pochi privilegiati. Chi può permetterselo economicamente o dispone di un’assicurazione privata ha accesso a cure migliori, mentre chi si affida al sistema pubblico è costretto a lunghe attese e servizi spesso inadeguati. Durante la visita, Conte ha citato l’esempio di pazienti che preferiscono tornare a casa se non sono in condizioni critiche, poiché rischiano di dover attendere giorni prima di essere trattati.

La visita di Conte all’Ospedale Sant’Andrea si inserisce nella più ampia cornice della campagna elettorale per la presidenza della Regione Liguria, durante la quale il M5S sta sostenendo il candidato del Partito Democratico (PD), Andrea Orlando. Conte ha sottolineato come il sostegno a Orlando non sia un semplice accordo elettorale, ma piuttosto la condivisione di un progetto serio per la Liguria, con particolare attenzione alle problematiche legate alla sanità e alla giustizia sociale.

Conte ha affermato che il programma sostenuto dal M5S si concentra su obiettivi politici chiari e specifici, volti a migliorare le condizioni di vita delle fasce di popolazione più vulnerabili e impoverite. In questo senso, il Movimento si fida di Orlando, ritenendolo la persona giusta per portare avanti un cambiamento necessario nella gestione della regione. La sinergia con il PD rappresenta un tentativo di voltare pagina rispetto a un sistema politico che Conte ha definito “malato” e caratterizzato da cattiva amministrazione.

L’esperimento della democrazia partecipativa e deliberativa
Un altro tema affrontato da Conte è stato quello del processo costituente del Movimento 5 Stelle, che sta sperimentando forme innovative di democrazia partecipativa e deliberativa. Durante un intervento in diretta su Corriere.it, ha spiegato che il Movimento sta mettendo in discussione sé stesso come nessun’altra forza politica, con la base che viene chiamata a partecipare attivamente alle decisioni. Questo approccio mira a superare la visione originaria di Casaleggio padre, che prevedeva una democrazia diretta basata su quesiti decisi da un leader, promuovendo invece un coinvolgimento più ampio e democratico della base elettorale.

Conte ha inoltre accennato alla possibilità di modificare aspetti fondamentali del Movimento, come il ruolo del garante, il simbolo e il nome, nell’ambito di questo processo deliberativo. Questo esperimento rappresenta, secondo lui, un’evoluzione della democrazia interna al M5S e un tentativo di rispondere in modo più efficace alle sfide politiche contemporanee.

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Un progetto per la Liguria: tra sanità e giustizia sociale
Il contesto della Liguria, una regione che ha visto aumentare le difficoltà legate alla sanità pubblica e al welfare, rende ancora più urgente l’attenzione verso politiche che mirino a garantire servizi essenziali per tutti. La candidatura di Andrea Orlando, appoggiata da M5S e PD, nasce dalla volontà di rispondere a queste problematiche con soluzioni concrete e strutturate. In particolare, la sanità resta al centro dell’agenda politica, con l’obiettivo di contrastare la privatizzazione dei servizi e rafforzare la sanità pubblica attraverso maggiori finanziamenti e una migliore gestione delle risorse.

La presenza di Conte e la sua disponibilità a collaborare con il PD segnano un nuovo capitolo nella politica regionale, cercando di superare vecchie divisioni per rispondere alle richieste di cambiamento provenienti dai cittadini. L’incontro con Elly Schlein, leader del PD, conferma la volontà di costruire un’alleanza basata su progetti concreti e condivisi, con un forte impegno verso il miglioramento del sistema sanitario e la lotta alle disuguaglianze sociali.

Conclusione
Le dichiarazioni di Giuseppe Conte sulla crisi del sistema sanitario italiano e il sostegno alla candidatura di Andrea Orlando rappresentano un tentativo di promuovere un cambiamento significativo nelle politiche regionali e nazionali. La critica al definanziamento della sanità pubblica e alla crescente privatizzazione dei servizi mette in luce un problema che rischia di esacerbare le disuguaglianze sociali, limitando l’accesso a cure di qualità per i cittadini più vulnerabili.

Il progetto politico sostenuto dal M5S, in collaborazione con il PD, vuole rispondere a queste sfide con proposte concrete, promuovendo un modello di governance regionale che ponga al centro la giustizia sociale e il diritto alla salute. La sperimentazione della democrazia partecipativa e deliberativa all’interno del Movimento rappresenta, inoltre, un tentativo di rendere la politica più inclusiva e reattiva rispetto alle esigenze della società.
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