Gratteri dà lezioni di giustizia a Nordio e Meloni – IL VIDEO

Durante un'ospitata in tv da Lilli Gruber, Nicola Gratteri ha dato una lezione di giurisprudenza a Nordio e Meloni. Il video.

Nicola Gratteri è stato ospite da Lilli Gruber, a novembre. Bocciata la stretta sulle intercettazioni allo studio del governo: “È una follia”, tuona Gratteri. Che fa anche un paio di esempi per far capire le gravi conseguenze che verranno con questo tipo di limitazioni di uno strumento fondamentale nella lotta alle mafie e al malaffare. “È un pasticcio perché stiamo facendo una giustizia di classe. Chi ruba il latte può essere arrestato in flagranza e quindi intercettato. Mentre il corrotto rischia di farla franca per non può essere intercettato. È uno scandalo”. Così la legislazione antimafia italiana, un tempo all’avanguardia nel mondo, rischia di fare un passo indietro. Proprio mentre le mafie sono sempre più tecnologiche e utilizzano strumenti sempre più sofisticati per evitare di essere spiate. “La tecnologia galoppa e noi siamo ancora alle penna con il calamaio. Non a caso alcune piattaforme sono state bucate dalla polizia tedesca, olandese e francese. In Italia non hanno voluto o saputo investire in tecnologia negli ultimi anni”. 

E sull'abuso d'ufficio...

“L’abuso d’ufficio è un reato difficile da dimostrare, così come è formulato. Ma è un reato spia, e secondo me serve. Non vorrei che alcuni sindaci scegliessero di usare il Comune come casa propria. Dovremmo accorpare i comuni più piccoli, poi i sindaci se vogliono un parere tecnico prima di apportare una firma possono chiederlo, se invece vogliono favorire il parente o l’amico è giusto che gli arrivi l’avviso di garanzia”.

Il magistrato è intervenuto anche su altri temi della giustizia. “Separazione delle carriere? Sono contrario e di fatto già c’è, perché è quasi impossibile cambiare. Ma poi cambiare ruolo è un arricchimento per il giudice. Inoltre, separando le carriere io temo che il prossimo passo sia mettere il magistrato sotto il controllo dell’esecutivo”. Il procuratore ha auspicato la cancellazione della riforma Cartabia. “In Italia ci sono 1600 magistrati e ce ne vorrebbero il doppio solo per attuarla, avendo moltiplicato i passaggi. In Europa non capiscono niente del nostro sistema giudiziario. Va bene che abbiamo preso i soldi del PNRR, ma se poi il sistema giudiziario non funziona, a cosa servono?”.

Condividi sui tuoi social:

Articoli popolari

Articoli più letti

Voce dei Cittadini