Il 27 marzo è stato un altro giorno importante di contrasto alla criminalità organizzata. Dopo mesi di indagini si è proceduto a ben 13 arresti, in diverse località calabresi nonché a Domodossola (VB): i Carabinieri della Compagnia di Soverato, su richiesta della DDA di Catanzaro, hanno infatti eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 13 indagati.
Il NORM CC di Soverato guidato da Nicola Gratteri ha avviato delle indagini fin dal febbraio del 2021, e che si sono sviluppate anche grazie l’ausilio di attività tecniche, ha consentito di rilevare l’utilizzo di autovetture con doppi-fondi per il trasporto dello stupefacente, di sim card, intestate a soggetti stranieri, per le comunicazioni, l’esistenza di una cassa comune, nonché i canali di approvvigionamento della droga, e luoghi di deposito a San Vito sullo Ionio.
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In particolare, dei 13 indagati, 3 sono stati trasferiti in carcere, 7 sottoposti ai domiciliari e 3 sottoposti hanno l’obbligo di presentazione. Gli stessi sono stati indagati rispettivamente per dei delitti di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione e cessione di stupefacenti.
Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari, è stato eseguito il sequestro preventivo di 4 auto utilizzate da alcuni degli indagati.
Gli arrestati spacciavano stupefacenti oltre che in siti si spaccio anche in luoghi pubblici ed esercizi commerciali del soveratese.
È grazie al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti che le mafie, a partire dalla ‘ndrangheta, fanno cassa, recuperando i soldi con cui inquinano la vita economica e sociale del paese per questo, la fine di questa indagine rappresenta per il territorio una grande vittoria.