Grillo a Roma con Giuseppe Conte: ecco cosa hanno detto su PD e migranti

È in corso in questi minuti a Roma l’attesissimo incontro fra il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte e Beppe Grillo all’hotel Forum, tradizionale punto di approdo di Grillo a Roma. Ecco le prime parole del garante: “Di Maio non l’ho più sentito. Di Battista? Porte sempre aperte”. E su Giuseppe Conte dice: “lo sento più emotivamente coinvolto. Lui proviene da un altro mondo, accademico, diverso dal Movimento 5 stelle ‘della strada’, del Vaffa. Avevamo bisogno di andare oltre quella linea”. Quanto a Luigi Di Maio, ora rappresentante speciale dell’Ue nel Golfo persico: “Non l’ho più sentito ma è bravo, perchè quello è il suo mondo”. Alla domanda se invece Alessandro Di Battista possa ancora servire al M5S, ha replicato: “Non so se lui è disponibile, cosa fa. In amicizia le porte del Movimento sono sempre aperte” ha detto Grillo.

E sul complicato rapporto con il PD spiega: “Il Movimento 5 Stelle ha fatto alleanze a “destra e sinistra” ed è stato pugnalato “alla schiena”. “Non ci sono campi se non hai un po’ di immaginazione. Il campo è aperto a chiunque con un po’ di immaginazione. Le alleanze le abbiamo fatte, destra e sinistra, e siamo stati pugnalati alla schiena o sono successe altre cose”, ha detto Grillo, secondo cui il Partito democratico mancherebbe proprio di tale immaginazione: “Credo che non ce ne sia una lì dentro”. Parlando della segretaria del Pd, Elly Schlein, Grillo ha affermato: “Non ho giudizi. L’ho sentita, è una persona colta, poi non mi lascia un granché di strascico. Ma un po’ tutti i politici sono così” ha affermato.

La maglietta mostrata da Grillo a Roma

Nel corso della sua visita a Roma, il fondatore e garante del M5S ha esposto una maglietta gialla sul reddito universale, affacciandosi proprio dal balcone della sede del Movimento e, ironicamente, urlando ai cronisti: “Italiani!”. Sulla maglietta c’era scritto: “Dream is basic income to free everyone from money slavery, eradicate poverty in our world!” (Il sogno è un reddito di base per liberare tutti dalla schiavitù del denaro, sradicare la povertà nel nostro mondo!): questo il testo stampato sulla t-shirt esposta da Grillo.

Anche Giuseppe Conte aveva affrontato le tensioni con il Partito Democratico sul tema dell’immigrazione. Ieri in conferenza stampa aveva respinto ogni associazione ai toni utilizzati dalla destra, ribadendo le sue posizioni sullo “Ius Scholae” rispetto allo “Ius Soli”. Ha anche accusato i governi passati guidati dal PD di accogliere in modo indiscriminato i migranti.

Conte ha difeso la sua proposta di una “Terza via” sottolineando il suo impegno nel lavorare in Europa per la ridistribuzione dei migranti, anche quando era al governo con la Lega. Ha chiesto al PD di chiarire la propria posizione sull’accoglienza indiscriminata e ha esortato a evitare polemiche.

Beppe Grillo, il garante del Movimento 5 Stelle, ha criticato il PD, affermando di non vedere una chiara visione nel partito. Ha anche commentato le alleanze politiche, dichiarando che sono stati traditi in passato da entrambi i lati politici.

Le tensioni tra M5S e PD sono emerse a seguito del dibattito sull’immigrazione, con accuse reciproche sulle politiche governative passate. Conte ha respinto il confronto con la destra sulla questione, mentre Grillo ha sottolineato la mancanza di visione nel PD e ha evitato di dare un giudizio su Elly Schlein, la segretaria dem.

Questi attriti politici sono emersi in un contesto di discussione su alleanze politiche e politiche sull’immigrazione, suscitando dibattiti e polemiche tra le due principali forze politiche italiane.

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