In un clima di crescente tensione all’interno del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo sembra prepararsi a un nuovo “Vaffa” contro l’attuale leader Giuseppe Conte, dando vita a un’operazione che potrebbe portare a una significativa scissione all’interno del movimento. Secondo indiscrezioni riportate da *Il Tempo*, il fondatore del M5S sta lavorando a stretto contatto con Alessandro Di Battista, figura storica del movimento, per rilanciare una linea più radicale e vicina alle origini del M5S.
Il ritorno di Di Battista, che negli ultimi anni si era dedicato a reportage internazionali, era già stato anticipato dalla sua recente iniziativa di raccolta firme per lo Stato di Palestina, segnale evidente di un ritorno sulla scena politica italiana. Una lunga telefonata con Grillo, durata circa due ore, ha segnato l’inizio di una nuova fase, con un incontro previsto a breve a Riva Ligure.
La serata di martedì ha visto anche una cena segreta in un noto ristorante romano, a cui avrebbero partecipato diversi esponenti storici del movimento, tra cui Barbara Lezzi, Nicola Morra e Danilo Toninelli. Il gruppo, che comprende anche figure come Enrica Sabatini e Davide Casaleggio, sembra pronto a supportare Grillo nel suo progetto di rilancio del M5S, lontano dalla linea moderata di Conte.
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Il movimento appare più diviso che mai, con il rischio concreto di una scissione. Da un lato, ci sarebbero i “grillini” fedeli a Grillo e alle origini del movimento, dall’altro i “contiani”, sostenitori dell’ex premier, orientati verso un partito di governo inserito nell’Ulivo 2.0.
Questa evoluzione potrebbe portare a un terremoto politico all’interno del M5S, con conseguenze significative per la politica italiana, soprattutto in vista delle prossime elezioni e delle strategie future del movimento. La scissione potrebbe concretizzarsi già prima dell’assemblea di ottobre, segnando la nascita di due distinte anime all’interno del movimento: una fedele a Grillo e alle sue idee originarie, l’altra pronta a sostenere una linea più moderata e governativa sotto la guida di Conte.