“Ha fatto il record!” Bufera sulla Meloni per i voli di Stato pagati dai cittadini. Ecco quanti ne ha fatti

Sui social sta montando la polemica relativa ai voli di Stato di Giorgia Meloni. Sui voli di Stato il governo Meloni non comunica da diversi mesi alcuni dati, ad esempio quelli della presidente del Consiglio. Mentre spulciando i dati pubblicati emergono curiosità come i tanti voli di Stato presi da ministri per tratte interne e magari per partecipare a fiere e conferenze non proprio non programmabili per tempo.

Giorgia Meloni, come raccontato oggi da Repubblica, ha utilizzato un volo di Stato di ritorno da Bruxelles per fare una tappa in Puglia in “vista del G7 che si terrà in questa regione”, sostengono da Palazzo Chigi. Di certo ne ha approfittato per una tre giorni in un mega resort. Ma in questi ultimi mesi come e quante volte la presidente del Consiglio ha utilizzato voli di Stato e con quanti esterni nelle varie delegazioni? Impossibile saperlo, perché la pagina web sulle missioni della Meloni non è aggiornata dal 22 febbraio scorso. Ed è l’unica componente del governo a non avere la pagina aggiornata sui voli e sulle missioni in “amministrazione trasparente”.

Lo scorso marzo Repubblica aveva pubblicato una inchiesta sui voli di Stato nei primi tre mesi del governo Meloni (novembre, dicembre e gennaio) sottolineando come la presidente del Consiglio rispetto ai suoi predecessori, da Renzi a Gentiloni, Letta, Conte e Draghi, avesse speso di più con un numero maggiore di delegazioni. In totale 193.233 euro per undici viaggi con al seguito delegazioni composte complessivamente da 280 persone tra staff e addetti vari, tra i quali 17 esterni alla presidenza: una media di 27 persone in delegazione a viaggio.

Numeri superiori a quelli dei suoi predecessori. Il governo Conte II nei primi tre mesi ha registrato una spesa di oltre 260 mila euro tra settembre e novembre 2019, però per ben 36 viaggi e con una media di componenti a delegazione di 15 persone. L’ex presidente Mario Draghi nei primi mesi di vita del suo mandato tra febbraio e giugno 2021 ha speso circa 80 mila euro per dieci viaggi, due in Italia e otto all’estero: poche trasferte, per l’ex presidente del Consiglio, anche perché si era ancora in piena fase pandemica.

Numeri superiori ai suoi predecessori

Andando ancora a ritroso nel tempo, il governo Gentiloni nei primi tre mesi ha speso 25 mila euro per sei missioni e il governo Renzi ha speso in totale 78 mila euro nello stesso arco di tempo in gran parte per viaggi all’estero e con una media di 11 persone a delegazione.

Certo è che da questa inchiesta a oggi la pagina non è stata più aggiornata. A differenza dei dati degli altri ministri. E anche in questi casi non mancano alcune curiosità. Nell’inchiesta pubblicata a marzo Repubblica sottolineava che tra novembre e dicembre scorso il ministro della Giustizia Carlo Nordio aveva utilizzato cinque volte il volo di Stato per atterrare nella sua Treviso. Bene, da gennaio ad aprile non risultano voli di Stato presi dal ministro.

Mentre alcuni ministri prendono voli di Stato anche per tratte interne ben coperte da voli di linea: il ministro Adolfo Urso lo scorso 4 aprile ha preso un volo da Roma a Foggia, andata e ritorno, per inaugurare il nuovo stabilimento di produzione della Iveco. C’è poi il volo di tutti i ministri, Meloni compresa, per andare a Cutro dopo la strage dei migranti: lì è stato convocato un Cdm straordinario. Ma al ritorno non solo è partito un volo di Stato per i ministri direzione Roma, ma un secondo volo, Crotone-Milano, per il ministro Matteo Salvini tornato nella sua città.

Il 10 aprile il ministro Urso ha preso un volo di Stato Roma-Verona-Roma per andare alla Fiera di Verona, il giorno dopo un secondo volo di Stato lo ha preso il ministro Antonio Tajani anche questa volta per andare alla Fiera di Verona da Roma, andata e ritorno. Sempre Tajani lo scorso 6 marzo ha preso un volo di Stato da Roma a Venezia per andare a una conferenza a Padova. Lo scorso 28 marzo il ministro dello Sport Andrea Abodi ha preso un volo di Stato da Roma a Rimini, andata e ritorno, per un incontro a San Marino. Ma davvero anche per tratte interne è necessario utilizzare il più costoso volo di Stato?

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