Il comizio di Giuseppe Conte per la chiusura della campagna elettorale: ecco cosa ha detto

Giuseppe Conte è tornato a parlare oggi, venerdì 12 maggio, in occasione della chiusura della campagna elettorale per le amministrative. Il leader dei 5 Stelle non si è mai fermato in queste settimane, viaggiando da Nord a Sud per stare in mezzo ai cittadini e sostenere i candidati sindaco del M5S per tutta l’Italia. Oggi Conte è stato ad Altamura, Bari, dove ha fatto un comizio di chiusura in vista delle comunali. Vediamo cosa ha detto il leader pentastellato.

Tra i temi affrontati anche il rapporto e una possibile alleanza con il PD di Elly Schlein. Glielo hanno chiesto i giornalisti al termine del comizio, lui ha risposto così: “L’ho già detto: non è in agenda, non è sul tavolo un’alleanza strutturale con il Pd” ha dichiarato il leader del M5S. “Noi siamo un partito che esprime una forza politica morale e obiettivi autonomi rispetto al Pd”, ha ribadito evidenziando che “ci auguriamo una sempre maggiore convergenza, consonanza già c’è, anche una convergenza di obiettivi. Adesso, al momento attuale, non tutti gli obiettivi politici col Pd sono condivisi, a partire dalla grande questione della guerra che per noi non è un orpello da tenere lì nascosto e da tirare fuori nei dibattiti scientifici, è una questione vitale”.

E poi ha ricordato come “L’altro giorno all’Europarlamento tutte le forze politiche italiane, eccetto il M5S, hanno votato una norma che io definisco una norma vergogna perché hanno detto che i soldi della coesione sociale e del Pnrr possono essere utilizzati per fabbricare nuove armi e munizioni. Noi siamo totalmente contrari rispetto a questa prospettiva, ci batteremo sempre per una soluzione assolutamente diversa”. “Il Pnrr – ha concluso – serve per rilanciare il Paese, l’equità sociale, la giustizia ambientale, per la ricostruzione post pandemia che non ha nulla che vedere con vendita di cannoni e nuove armi”.

Sul caro affitti denunciato dagli studenti universitari che in questi giorni stanno protestando in diverse città italiane “non c’è nessun intervento nuovo, non c’è una misura risolutiva” da parte del governo, ha dettoConte. Per l’ex premier “i 660 milioni (che il governo ha sbloccato per gli alloggi universitari, ndr) sono già nel Pnrr e non vanno sprecati”. “Bisogna agire su vari fronti – ha suggerito – dobbiamo assolutamente offrire agevolazioni fiscali ai proprietari che mettono prezzi calmierati per gli affitti a disposizione degli studenti. Dobbiamo investire molto di più negli studentati ma in quelli pubblici, le case dello studente e in più dobbiamo utilizzare tutto il demanio pubblico per riadattarlo e fare dell’housing sociale, a disposizione dei giovani e anche delle persone più anziane che hanno difficoltà perché il diritto ad abitare è un diritto fondamentale” ha ribadito.

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