Non c’è dubbio che il futuro del governo Meloni si giochi tutto sul PNRR. Sì, perché sta rimbalzando sempre più spesso, in tv e sui giornali, la necessità di spendere presto e bene quei fondi (tanti, tantissimi) messi a disposizione per l’Italia dall’Europa.
Mancare l’appuntamento con il Pnrr sarebbe un fallimento che rischia di sancire, in via definitiva, il declino e la marginalità dell’Italia rispetto agli altri Paesi europei. Ricordiamo che quei 209 miliardi sono stati conquistati con fatica dal governo Conte durante la pandemia. Dopo di lui c’è stato Draghi, che avrebbe dovuto iniziare l’opera di investimento e riforme. A settembre, però, la lagislatura è finita in anticipo e ora tocca alla Meloni prendersi la responsabilità di spendere quei soldi.
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Intervenuto ai microfoni di La7, il direttore de La Notizia, Gaetano Pedullà, ha parlato del perché rischiamo di perdere la più grande occasione di sempre per modernizzare il Paese. Nel corso della sua ospitata in tv, Pedullà ha definito il governo Meloni un “esecutivo senza idee”. La prova? Secondo il giornalista, il metodo delle nomine nelle partecipate pubbliche a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi. Ascoltate le sue parole in diretta tv:
