Il forte intervento di Ricciardi sullo ius scholae alla Camera: Ecco come attacca e ammutolisce il centrodestra – VIDEO

Nel corso di un acceso dibattito alla Camera dei Deputati sulla riforma della cittadinanza, il deputato del Movimento 5 Stelle, Riccardo Ricciardi, ha pronunciato un appassionato intervento a favore dello ius scholae, toccando uno dei punti più caldi della discussione politica odierna. La mozione, presentata dalla deputata del Partito Democratico Ouidad Bakkali, mirava a riformare la disciplina in materia di cittadinanza, concentrandosi in particolare sul riconoscimento della cittadinanza ai bambini nati in Italia o arrivati da piccoli e che hanno completato un ciclo scolastico nel Paese.

Durante il suo intervento, Ricciardi ha rivolto una domanda semplice ma di grande impatto al governo presieduto da Giorgia Meloni: “Perché dare la cittadinanza a dei bambini che hanno concluso un ciclo scolastico non si può fare?” Una domanda che ha sollevato interrogativi profondi e che ha messo in luce le contraddizioni di un sistema che, secondo il deputato, perpetua ingiustizie.

Ricciardi ha sottolineato come i bambini, pur avendo un diverso colore della pelle, non percepiscono alcuna differenza tra di loro. “Due bambini con un colore della pelle diverso non si considerano diversi tra loro, siamo noi che lo facciamo, sono le istituzioni a farlo”, ha affermato, evidenziando la distanza tra le norme legali e la realtà delle nuove generazioni che crescono insieme nelle scuole italiane.

Il deputato ha poi rivolto critiche dirette al governo Meloni, accusandolo di agire con cinismo e di utilizzare la questione della cittadinanza per guadagnare consenso elettorale. “In questa posizione c’è tutto il vostro cinismo. So che in termini di principio non vi cambia nulla, semplicemente dovete raccogliere consenso elettorale”, ha dichiarato con fermezza.

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Il tema dello ius scholae è da tempo al centro del dibattito politico in Italia. Mentre i sostenitori vedono la riforma come un passo necessario per garantire diritti fondamentali a migliaia di giovani che si sentono italiani a tutti gli effetti, i detrattori temono che possa avere implicazioni politiche e sociali non ancora ben valutate.

L’intervento di Ricciardi ha contribuito a rendere ancora più accesa una discussione che divide profondamente il Parlamento e l’opinione pubblica. Tuttavia, le sue parole hanno posto l’attenzione su un punto fondamentale: il futuro di quei bambini che, nati o cresciuti in Italia, vedono la loro cittadinanza come qualcosa di estraneo, nonostante abbiano condiviso con i loro coetanei un percorso scolastico e culturale comune.

La mozione presentata da Bakkali e sostenuta da Ricciardi si inserisce in un contesto politico complesso, in cui le politiche migratorie e di cittadinanza sono spesso strumentalizzate a fini elettorali. La speranza di molti è che il dibattito possa portare a una riforma equa, capace di riconoscere la realtà vissuta da migliaia di giovani in Italia.
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