Ecco la reazione della redazione di Report dopo le dimissioni di Maurizio Gasparri dalla sua società di cybersicurezza.
Ecco la reazione della redazione di Report dopo le dimissioni di Maurizio Gasparri dalla sua società di cybersicurezza. Leggiamo il post di Report sui social: “Le dimissioni apprese in anteprima da Report sono la dimostrazione che anche per i diretti interessati l’attività politica di Gasparri non era conciliabile con quella privata in una società che opera in un ambito tanto delicato come la cyber sicurezza. Si tratta di Cyberealm, società dell’imprenditore italo-israeliano Leone Ouazana, legato agli apparati di sicurezza del suo Paese, che adesso rimane amministratore unico dell’azienda. Gasparri è stato presidente dal 2021 fino a pochi giorni fa, e per oltre due anni non lo ha dichiarato agli uffici del Senato, come invece previsto dai regolamenti, finché non è stato scoperto dalle nostre inchieste. Nelle scorse settimane la Giunta per le elezioni ha dichiarato compatibile l’incarico, ma lo ha fatto per ragioni politiche, senza compiere alcuna istruttoria sulle attività di Gasparri e della società da lui presieduta. Mentre per l’omissione non è stato avviato alcun procedimento disciplinare dal presidente del Senato, Ignazio La Russa. Adesso però le dimissioni dalla società confermano che #Report aveva ragione. Alla fine anche #Gasparri si è dovuto arrendere all’evidenza dei fatti”.
Perché Gasparri si è dimesso
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“Soddisfazione per tutti, vittoria per chi ha deciso di decidere” Roma, 23 novembre – Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha
Dopo mesi di polemiche e pressioni mediatiche, il senatore Gasparri ha annunciato la sua decisione di dimettersi dalla presidenza non operativa di Cyberealm, società di sicurezza informatica. La notizia giunge in seguito alle critiche mosse da Report lo scorso novembre, quando è emerso che Gasparri presiedeva la società senza averlo mai dichiarato agli uffici di Palazzo Madama, violando così il regolamento che impone la comunicazione di eventuali incarichi aggiuntivi dopo l’elezione parlamentare. Le dimissioni di Gasparri arrivano dopo un’istruttoria condotta dalla giunta per le immunità della Camera Alta, la quale ha dichiarato che l’incarico del senatore in Cyberealm è compatibile con il suo ruolo parlamentare poiché la società non intrattiene rapporti con la pubblica amministrazione.
Il Movimento 5 Stelle ha espresso soddisfazione per le dimissioni di Gasparri, affermando che la vicenda ha offeso le istituzioni e rilevando con ironia che “finalmente, con anni di ritardo, ha capito anche lui quanto fosse incompatibile quel ruolo con quello di senatore”. Gasparri ha commentato le sue dimissioni da Bucarest, dove si trovava per partecipare al congresso del Partito Popolare Europeo (PPE), sottolineando che la sua è stata una scelta libera e che le dimissioni sono giunte dopo che la giunta del Senato ha confermato la compatibilità del suo incarico con il ruolo parlamentare. Ha inoltre criticato Report e il Movimento 5 Stelle, promettendo azioni legali contro coloro che diffondono “menzogne” e dichiarandosi in attesa dell’esito dei giudizi contro alcuni programmi Rai, giornali e individui.