Corrado Formigli ha lanciato un durissimo attacco a Giorgia Meloni durante l'ultima puntata di Piazzapulita. Ecco il suo monologo.
Corrado Formigli non le ha mandate a dire a Giorgia Meloni. Nel suo lungo editoriale d’apertura ha attaccato Meloni sulla riforma costituzionale del premierato. Dopo aver citato un discorso del Presidente del Consiglio, dice: “finalmente un governo che governa, un governo investito dal popolo” esordisce il conduttore “e allora la domanda sorge spontanea: a che serve al governissimo Meloni una riforma costituzionale che introduca il premierato forte?”. Nonostante siano ancora indiscrezioni, Formigli fornisce un quadro della riforma che il Governo vorrebbe sottoporre all’esame delle camere: “il disegno del governo è questo, non il presidenzialismo classico” spiega “il capo del governo direttamente eletto dal popolo, un unicum nel mondo” sottolinea. Perché dice Formigli “non esiste nessuna democrazia che abbia adottato questo sistema, chissà perché” si domanda.
Il premierato
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Conduttore che disegna anche un’ombra sul progetto di riforma della maggioranza di centrodestra: “Il pretesto col quale non si introduce il presidenzialismo – bensì il premierato forte – è quello di non disturbare Mattarella, di non farlo arrabbiare”. Formigli commenta sarcastico: “voi ve lo immaginate l’inquilino del Quirinale che fa qualche critica o che decide di non firmare e controfirmare una legge? Vi immaginate che cosa si sentirebbe dire dalla premier eletta dal popolo Giorgia Meloni?”. Poi l’affondo: “E a te Mattarella chi ti ha eletto?”. “Ma c’è di più” continua Formigli. “Con l’attuale legge elettorale, la coalizione che vince si prende il 55% dei seggi in Parlamento” e questo a prescindere “dal fatto che abbia raggiunto la maggioranza degli elettori nel paese”. Insomma “avremo un premier che invoca pieni poteri essendo stata votata da meno della metà del popolo” e “con la scusa di evitare i ribaltoni pretende che i membri di una Repubblica parlamentare obbediscano ai partiti come soldatini scordandosi l’articolo 67 della Costituzione”.
Il video
Poi Formigli aggiunge. “Cara Giorgia Meloni, ci ascolti. Da un anno vi vantate di aver realizzato una svolta storica nel paese. Di aver fatto in 12 mesi quello che gli altri governi non hanno fatto in decenni. Avete sfornato decreti a raffica. Metterete il divieto di emendamenti e la fiducia nella legge più importante del Paese, la manovra finanziaria”. “Vi siete presi le commissioni parlamentari. Avete occupato la Rai con una foga mai vista” e “lasciamo perdere le aziende di Stato che sono state prese d’assalto con la voracità di chi non mangiava da decenni”. “C’è un’opposizione che non tocca palla. Avete dei numeri blindati. E allora la domanda è questa: si può sapere a che cosa vi serve la premier eletta direttamente dal popolo? A quali bisogni del paese, a quali urgenze risponde una riforma unica al mondo?”. Formigli si dà già una risposta: “La domanda è fintamente ingenua perché la risposta è quantomai chiara. A comandare ancora di più. A farsi acclamare Regina d’Italia, Regina Giorgia o forse dovremmo dire – visti i tempi – Re Giorgia I” conclude Formigli.